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Si apre il sipario sul Rally di Romagna: "Un patrimonio per tutto il territorio"

Presenti anche i rappresentanti istituzionali delle amministrazioni di Casola, Brisighella e Palazzuolo, i tre comuni toccati dall'evento

Si è celebrata sabato scorso la presentazione ufficiale della settima edizione del Rally di Romagna "Gyproc - Saint Gobain" e della terza edizione della Gran Fondo "Resolv Bike" Vena del Gesso. La kermesse ravennate ha visto sfilare - uno dopo l'altro - i grandi protagonisti di un evento che, in sette anni, ha acquistato prestigio ed autorevolezza, diventando uno delle più importanti corse a tappe per mtb d'Italia. A fare gli onori di casa il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti, che ha illustrato le caratteristiche tecniche delle cinque tappe, ringraziando anche gli sponsor che, in alcuni casi, hanno già manifestato pubblicamente la volontà di investire nell'evento anche nei prossimi anni. E' il caso dell'azienda Gyproc che, rappresentata dal dottor Sartor (direttore della cava di Casola Valsenio), ha speso parole di grande apprezzamento per il Rally di Romagna. 

"Questo evento è un patrimonio per tutto il territorio", ha invece spiegato il sindaco di Riolo Terme Alfonso Nicolardi che, dopo aver rivolto un accorato ringraziamento a tutti i volontari dell'evento, ha sottolineato in particolare la vocazione turistica di un territorio "che punta a divenire la capitale italiana della mountain bike". Sulle politiche ambientali per i giovani si è invece soffermato Bianchini della Coop Reno, uno degli sponsor più fedeli della rassegna, mentre è una sorta di new-entry quella del Gruppo Hera che, attraverso la dottoressa Gaddoni, ha sottolineato la sintonia che esiste tra la mission della multi-utility e quella del Rally di Romagna, da sempre portatore di un messaggio di amore per l'ambiente e di eco-sostenibilità. 

Grande attenzione anche per la Gran Fondo Vena del Gesso del 2 giugno, sposorizzata da Resolv Bike, giovane azienda in vigorosa espansione che a Riolo Terme presenterà una novità in esclusiva mondiale (parola di Stefano Casadio). Dopo gli interventi dei rappresentanti di Decathlon e Six2 (due brand da sempre vicini alla manifestazione riolese) e del delegato regionale dell'Acsi (che ha portato i saluti dell'avvocato Emiliano Borgna), ha preso la parola Massimo Cipriani, responsabile fuori strada Fci dell'Emilia Romagna e Gino Dona Delgado, l'anima spagnola della kermesse, nonché mister Gobik, l'azienda che produrrà le cinque (bellissime) maglie ufficiali del Rally di Romagna, presentate sabato in anteprima. 

Presenti anche i rappresentanti istituzionali delle amministrazioni di Casola, Brisighella e Palazzuolo, i tre comuni toccati dall'evento. Gran finale affidato a Davide De Palma, uno degli organizzatori più preziosi del Rally di Romagna che, dopo aver condiviso un divertente aneddoto ciclistico col presentatore Gianluca Giardini, ha ringraziato tutti gli amici del Rally di Romagna "che, grazie ad un impeccabile lavoro di squadra, hanno trasformato una scommessa in una grande realtà del ciclismo nazionale".

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