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L’Acmar Ravenna cede negli ultimi cinque minuti: a vincere è la Proger Chieti

“Abbiamo approcciato la partita in modo positivo, seguendo il piano tattico che avevamo immaginato in sede di preparazione della partita", esordisce coach Antimo Martino

L’Acmar Ravenna cede alla distanza alla Proger Chieti al termine di una partita giocata con una intensità e una grinta davvero encomiabili. Costretta a cercare equilibri e rotazioni profondamente diverse dal solito a causa dell’assenza per infortunio di Eugenio Rivali, la formazione allenata da coach Antimo Martino ha saputo dare battaglia per quaranta minuti a una Proger in ottima forma, finendo battuta soltanto negli ultimi minuti di gara.

La squadra giallorossa ha saputo approcciare l’incontro nel migliore dei modi, guadagnando un buon vantaggio in avvio di primo quarto con i canestri da tre punti di Holloway e Tambone (6-12) dopo 6’. Un rimbalzo d’attacco di Cicognani e un altro canestro di Holloway valgono il momentaneo +10 (6-16 al 7’), confermato da Tambone sulla sirena del primo quarto (13-23). L’avvio di secondo quarto è più nervoso e porta in dote cambiamenti che segneranno la partita: due falli tecnici sanzionati alla panchina di Chieti portano all’espulsione di coach Galli, scatenando la reazione dei giocatori di casa. Tre canestri da tre punti di Cardillo e Monaldi (due volte) rimettono in partita la Proger, permettendo il pareggio a quota 33, al 16’. Un gioco da tre punti di Paesano porta in vantaggio i padroni di casa, ma l’Acmar è brava a tamponare l’emorragia di punti con Tambone. Due canestri di Foiera chiudono il primo tempo, regalando all’Acmar il 38-40 all’intervallo.

Un parziale di 6-0 Proger apre il terzo quarto, ma sei punti di Singletary riportano l’Acmar in parità per il 50-49 al 27’. Ravenna sorpassa con altri sei punti firmati dalla coppia Tambone-Singletary (50-53), ma la reazione della Proger è puntuale. Sollazzo sigla sette punti in meno di due minuti per il 57-54 al 30’, Palermo aggiunge un canestro da tre punti in avvio di ultimo periodo, e per la Proger c’è un accenno di fuga, sul 60-55 al 32’.

L’Acmar si spende per chiudere il buco, tocca il -2 con Singletary (62-60) al 34’, ma viene respinta da un portentoso canestro di Monaldi da tre punti, per il 65-60 al 35’. Tambone accorcia (65-62), ma due giocate di Sollazzo mantengono un minimo vantaggio che la Proger è brava a gestire anche nei minuti finali, resistendo a ogni assalto ravennate. Due canestri dalla distanza di Cardillo e Monaldi nel minuto finale chiudono una partita nella quale l’Acmar ha gettato il cuore oltre l’ostacolo, sfiorando l’impresa al cospetto di una Proger in grande spolvero.

“Abbiamo approcciato la partita in modo positivo, seguendo il piano tattico che avevamo immaginato in sede di preparazione della partita - esordisce coach Antimo Martino -. Volevamo cercare di attaccare il post basso con Singletary, di muovere la palla e di cercare di raccogliere alcuni canestri facili recuperando in difesa, e siamo riusciti a prendere un buon vantaggio in avvio di partita. L’episodio dell’espulsione di Galli ha coinvolto il pubblico, il metro arbitrale è un po’ cambiato e non siamo stati bravi a cambiare atteggiamento, lasciandoci coinvolgere dall’emotività della partita. Abbiamo perso lucidità e non siamo riusciti a segnare con buone percentuali, complicandoci un po’ la vita. Nonostante tutto, sono particolarmente contento della reazione della mia squadra a fronte di alcune difficoltà importanti".

"L’assenza di Rivali - chiarisce il coach - ci ha obbligato a cercare equilibri differenti dal solito ed essere riusciti a dare battaglia fino alla fine è un dato rilevante. Al termine della partita ho detto ai ragazzi di andare a testa alta, rispettando l’ottimo inizio di campionato, ma anche le premesse con le quali abbiamo iniziato il campionato. Non dobbiamo sentirci obbligati a vincere, ma dobbiamo lottare per provare a vincere in ogni condizione: oggi lo abbiamo fatto e bisogna accettare che Chieti, cui faccio i complimenti, abbia giocato una grande partita. Rendo merito agli avversari e dico grazie ai miei giocatori, che si sono battuti in condizioni non ottimali e si sono arresi soltanto alle grandi giocate della Proger”.

Proger Chieti – Acmar Ravenna 83-70
(13-23, 38-40, 57-54)
Chieti: Cardillo 12, Palermo 3, Di Emidio 3, Paesano 5, De Angelis, Ancellotti 10, Monaldi 18, Di Giacomo ne, Saffold 4, Sollazzo 28. All. Galli
Ravenna: Holloway 12, Amoni, Cicognani 4, Raschi 5, Grassi, Zannini ne, Tambone 21, Foiera 8, Battaglia ne, Singletary 20. All.Martino
Note: T2: Ch 18/39, Ra 15/35; T3: Ch 9/19, Ra 5/21; Tl: Ch 20/25, Ra 25/34.
Arbitri: Caforio di Brindisi, Capotorto di Palestrina (Rm), Capozziello di Brindisi.

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