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Il Ravenna regala un gol al Matelica. La classifica piange sempre di più

Il Ravenna parte aggressivo, ma è il Matellica a trovare il gol all'11 approfittando degli errori di Codromaz prima e di Jidayi poi

Era importante trovare i tre punti per non perdere il treno salvezza. Ed invece il Matelica spinge in fondo al baratro i bizantini, sconfitti per 1-0 con un gol nel primo tempo regalato proprio dai padroni di casa. Sulla prestazione insipida della squadra di mister Leonardo Colucci pesano le tante assenze, con ben indisponibili (De Grazia, Caidi, Papa, Perri, Mokulu, Vanacore e Martignago) e l'infortunio accorso nella ripresa a Cesaretti. Sul terreno del Benelli si è vista poca qualità e soprattutto poca cattiveria nel cercare la via del gol. Dall'altra parte il Matelica ha giocato un ottimo primo tempo, nel quale Tomei ha tenuto in bilico l’incontro parando un rigore a Leonetti. Nella ripresa, nonostante le mosse di Colucci, il Ravenna non è riuscito ad invertire l’andamento della partita. 

Il Ravenna parte aggressivo, minaccioso al 4' con una conclusione di Sereni deviata in angolo. Ma è il Matelica a trovare il gol all'11 approfittando del doppio regalo firmato Codromaz-Jidayi: Alberti ringrazia e batte Tomei di destro. I padroni di casa accusano il colpo e gli ospiti al 19' hanno l'occasione per mettere al ghiaccio il match: calcio di rigore per un fallo di mano in area da parte di Jidayi, ma Leonetti spara dagli undici metri sul palo. L'errore degli avversari non dà la scossa ai bizantini, che faticano a superare il centrocampo. Nel finale di primo tempo azione da Playstation del Matelica, che con sei tocchi arriva in porta, ma Balestrero sciupa calciando alto.

Nel secondo tempo Colucci rivoluziona la squadra inserendo Fiore per Jidayi e Cesaretti per Zanoni, ma il film della partita non cambia nonostante il 4-4-3. La prima chance è al 7' sui piedi di Alberti che trova preparato Tomei. Due minuti più tardi i padroni di casa trovano con Sereni 1-1, ma il gol viene annullato per offside. Al 16 i giallorossi si rendono pericolosi con un'incornata di Cesaretti su traversone di Ferretti, palla alta sopra la traversa. E' proprio Cesaretti è costretto a lasciare il campo per un grave infortunio al ginocchio (caricato in ambulanza), con Marozzi a sostituirlo (fuori anche Shiba e dentro Fiorani). Scorrono i minuti, ma il Ravenna è troppo impreciso.

L’ultima palla arriva sulla testa di Marozzi al primo minuto di recupero, l’esterno ben imbeccato da Franchini anche in questo caso non inquadra lo specchio. Troppo poco per potere portare a casa punti in questa categoria, domenica a Gubbio ci vorrà ben altro per continuare a sperare nella salvezza. Una sconfitta che condanna i bizantini sempre più nel baratro, con tre punti di margine sul fanalino di coda Arezzo. Un passo indietro rispetto a quello visto nelle ultime gare.

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