Seconda partita di campionato per il Ravenna Rugby e secondo risultato positivo buttato alle ortiche. Dopo l’inopinata sconfitta con Castel San Pietro, arriva quella con Imola, squadra di ben altra caratura, molto meglio impostata sia nel gioco, in particolare dei trequarti, che nelle qualità dei singoli. Dopo un primo tempo incolore, privo di lucidità e con uno schieramento dei giocatori per certi versi anomalo, si è ripetuta la riscossa dei porpora oro che avevano raggiunto il pareggio al 38’ con una volata solitaria di Trolio, il quale aveva raccolto una palla calciata da Gardini in un punto di incontro che tale non era più in quanto la ruck si era aperta (vibranti le proteste imolesi rivelatesi totalmente ingiustificate). Purtroppo mancano la dovuta lucidità ed esperienza in certe critiche situazioni, dalla esagerata tempestività nella trasformazione della suddetta meta ottenuta a due minuti dal termine, dalla successiva eccessiva foga nel tentativo di ostacolare un calcio di rinvio imolese che causa un placcaggio in ritardo e, sulla relativa punizione, dopo una touche ed una mischia, si commette un fallo che provoca il calcio di punizione a favore dell’Imola, trasformato il quale, l’arbitro fischia la fine dell’incontro. In precedenza erano state la velocità e furbizia di Barbaro a regalare due mete ed una bella azione che aveva visto la partecipazione corale di tutto l’attacco, con Bassi che serve Gardini, permettendogli di marcare la meta.