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La verità e le lacrime di Sara Errani: "Falsità contro di me"

Provata dalla vicenda, ha pianto quando ha parlato del sostegno della sua famiglia e dei problemi di salute della madre"

La verità di Sara Errani. La tennista di Massa Lombarda ha parlato in una conferenza stampa, convocata in un hotel di Milano, a seguito della squalifica di due mesi per doping. L'atleta romagnola è risultata positiva al letrozolo, assunto involontariamente per contaminazione alimentare tra le mura domestiche. "Continuo ad essere per la squalifica a vita per dopati, solo per casi volontari e con scopo di alterare e migliorare proprie prestazioni. Non è il mio caso - ha affermato Errani -. Speravo ed ero quasi convinta che sarei stata assolta perché non ho violato il codice Wada". "Sono stata squalificata - ha aggiunto la massese - per l'ingestione completamente involontaria di cibo contaminato da una sostanza che non produce effetti migliorativi. Non sappiamo esattamente come sia successo. Quella del tortellino è l'unica opzione possibile, abbiamo eliminato tutte le altre".

Errani, già numero 5 del mondo nel 2013 e oggi al numero 98, è andata all'attacco: "Il letrozolo non ha un effetto dopante. Contro di me sono state sparate tante falsità, ho letto cose che vanno dal ridicolo all'assurdo". "Non ho mai assunto sostanza dopanti - ha ribadito la tennista azzurra - La sentenza ITF dice che non c'è evidenza che questa sostanza migliori le prestazioni di tenniste di elite. E invece su questa vicenda si è giocato sulla mia reputazione". Provata dalla vicenda, ha pianto quando ha parlato del sostegno della sua famiglia e dei problemi di salute della madre". Errani proseguirà a giocare dopo aver scontato lo stop: "Continuerò, perché ero assolutamente certa di non aver commesso nulla di male".

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