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Serie C, Ravenna a Fermo per ribadire il grande momento

Il Ravenna ora punta a chiudere nel migliore dei modi un fantastico 2017, caratterizzato dalla promozione in C, cercando di raccogliere il massimo dalle ultime due gare proposte dal calendario

Chiuso il girone d’andata con il ragguardevole bottino di 20 punti (altri tre, conquistati sul campo, sono svaniti dopo l’esclusione del Modena), grazie anche alla striscia ancora aperta di quattro risultati utili di fila (in questo arco di partite è in testa alla classifica insieme alla Reggiana), il Ravenna ora punta a chiudere nel migliore dei modi un fantastico 2017, caratterizzato dalla promozione in C, cercando di raccogliere il massimo dalle ultime due gare proposte dal calendario: venerdì a Fermo (si gioca alle ore 20.30) contro la Fermana, già battuta all’andata per 1-0, con gol di Lelj, e poi venerdì prossimo al Benelli col Bassano (ore 16.30).
Con 7 lunghezze di vantaggio sulla zona playout, in una giornata in cui, tolto il Santarcangelo, impegnato a Pordenone, le altre otto dalla Fermana in giù si affrontano tra di loro, la squadra di Antonioli può anche permettersi di guardare un po’ più su, alla zona playoff, l’ultimo posto della quale oggi è occupata proprio dai marchigiani. “Siamo messi abbastanza bene in classifica – ammette il tecnico giallorosso - ma non abbiamo ancora fatto niente; sappiamo che il campionato è ancora lungo, ci sono tante partite da affrontare e con i tre punti basta poco, lo abbiamo già visto sulla nostra pelle, passare da una buona posizione ad una pericolosa, e viceversa. La classifica è corta ed è importante non calare la tensione e l’attenzione. Nelle ultime partite abbiamo fatto molti punti e questo dato trasmette ancora più entusiasmo ai ragazzi e alla squadra. Non dobbiamo porci limiti, con questi risultati in questo momento siamo più vicini ai playoff ma è chiaro che la prima cosa è guardarci dietro e temere lontano le pericolanti perché il nostro obiettivo stagionale resta la salvezza, però con una classifica di questo tipo se si arriva in primavera in questa posizione si potrebbe anche ambire a raggiungere qualcosa di insperato: sarebbe una cosa bellissima, un premio per i sacrifici che tutti stiamo facendo”.
Ad attendere domani (calcio d’inizio alle ore 20.30) i giallorossi al “Recchioni”, dove il Ravenna torna per la quarta volta negli ultimi otto mesi, dopo le tre partite di Poule Scudetto, c’è una Fermana che esibisce la terza miglior difesa del girone e che nel girone d’andata ha battuto Sambenedettese, Feralpisalò e Renate e costretto al pareggio Pordenone, Reggiana e Padova. “Aspettiamoci una gara completamente diversa da quella dell’andata; allora l’abbiamo affrontata sulle ali dell’entusiasmo per aver vinto il campionato – ricorda l’allenatore del Ravenna - e giocavamo in un’altra maniera e anche loro adesso non sono la squadra di qualche mese fa. Ci aspetta una battaglia su un campo caldo, e sicuramente sarà una gara più temibile; dobbiamo stare attenti anche perché loro metteranno la rabbia di chi arriva da una sconfitta e la voglia di rivincita dopo aver perso le ultime due partite con noi: la gara di Poule Scudetto e quella dell’andata. La loro posizione di classifica è tranquilla, appena sopra di noi, però penso che neppure la Fermana possa stare rilassata sapendo di affrontare una squadra come noi che in questo momento sta molto bene”.
Sempre assenti Elia Ballardini, Lucarini e Tabacchi, ci sarà la prima convocazione dell’ultimo arrivato, l’attaccante Marzeglia, che entra nella lista dei 22 disponibili per questa trasferta.

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