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Sport come inclusione: i ragazzi con disabilità danno vita al 'Dodgeball adattato'

L'obiettivo è far praticare uno sport di squadra e di conseguenza facilitare e rendere possibile l’integrazione tra ragazzi con diverse abilità

Tanto entusiasmo e divertimento nel primo evento agonistico legato al Dodgeball adattato, dopo alcune tappe “amichevoli” svolte a Ravenna, Faenza e Carpi. Sei squadre si sono incontrate mercoledì al PalaCosta di Ravenna per decretare chi si sarebbe portato a casa il primo titolo assoluto di disciplina. In tribuna tanti ragazzi delle Cooperative coinvolte che non hanno mancato di tifare per i propri amici.

Il Dodgeball è l’evoluzione agonistica della comune palla prigioniera. La sua versione adattata nasce all’interno del progetto promosso dal Centro Sportivo Italiano di Ravenna e dalla Cooperativa Sociale La Pieve. Il regolamento della disciplina, adattato ai ragazzi con disabilità coinvolti, è stato opportunamente studiato e modificato grazie anche alla collaborazione con il settore Nazionale Dodgeball Csi. Questa prima edizione del torneo è riuscita a dimostrare che il risultato prefissato è più che raggiungibile: ovvero, che grazie a questa disciplina specifica è possibile far praticare uno sport di squadra e di conseguenza facilitare e rendere possibile l’integrazione tra ragazzi con diverse abilità. Obiettivo non scontato da realizzare, che si è riusciti a ottenere grazie al continuo lavoro degli educatori e degli operatori sportivi per la disabilità formati in questa stagione sportiva e che portano avanti gli allenamenti. Verrà quindi ora emesso, dopo questa fase di sperimentazione, il primo regolamento “ufficiale” del Dodgeball adattato.

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