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Superbike a Sepang, Melandri torna a vincere. Patatrac Baz: mette ko Tom Sykes

"Il ritmo era difficile e si entrava piano nelle curve - ha esordito Melandri -. Sembrava di correre sul sapone, ma nel warm-up abbiamo migliorato"

Marco Melandri torna sul gradino più alto del podio. Il ravennate dell'Aprilia ha fatto suo il Gran Premio della Malesia, sesto round del mondiale Superbike, precedendo il compagno di squadra Sylvain Guintoli. A completare il podio la Suzuki di Eugene Laverty, davanti alla Ducati di Chaz Davies. Positiva la prestazione di Toni Elias, quinto con l'Aprilia "satellite" del team Red Devils. Sesto e settimo posto per le Honda di Jonathan Rea e Leon Haslam.

Ko dopo poche centinaia di metri dal via Tom Sykes. L'iridato e leader del campionato è stato vittima di un incidente innescato dal compagno di squadra Loris Baz: il francese ha perso il controllo della sua Kawasaki al tornatino della seconda curva, centrando in pieno il britannico, che a sua volta ha abbattuto la Suzuki di Alex Lowes. Sykes è dovuto ricorrere alle cure del centro medico per un dolore al polso destro.

"Il ritmo era difficile e si entrava piano nelle curve - ha esordito Melandri -. Sembrava di correre sul sapone, ma nel warm-up abbiamo migliorato. La squadra ha fatto un ottimo lavoro. Era ora. E' una vittoria che dedico alla squadra, alla Manuela e alla bambina che arriverà". Ottavo posto per Davide Giugliano (Ducati), influenzato e costretto a rimontare dopo esser rimasto coinvolto nel groviglio della seconda curva.

La cronaca di Gara2 è cambiata nella forma ma non nella sostanza. La sospensione per bandiera rossa al terzo giro ha decretato una ripartenza, con distanza accorciata a 10 tornate e schieramento di partenza basato sulle posizioni al momento dello stop, quindi con le tre RSV4 in prima fila. Guintoli ha preso subito vantaggio, mentre Melandri ha lottato prima di lanciarsi all’inseguimento del compagno di squadra.

L’ultimo giro ha visto i due piloti Aprilia esibirsi in una serie di sorpassi tanto spettacolari quanto corretti, che hanno visto prevalere il ravennate dopo l’ultimo tentativo di risposta del compagno di squadra nella curva che precede il traguardo. Arrivo in volata, seconda doppietta di giornata e classifiche che cambiano radicalmente: Melandri sale al quinto posto tra i piloti, sono invece 13 i punti che separano Guintoli dal capoclassifica Sykes. Aprilia accorcia le distanze anche nella graduatoria costruttori, dove è seconda a 4 punti dalla vetta.

"Una doppietta che ci voleva - ha esclamato Melandri -. Nonostante le difficoltà non ci siamo mai arresi, abbiamo continuato a lavorare e a lottare. Qui ho trovato un buon feeling con la mia RSV4. Gara2 è stata ancora più dura, perché ho combattuto anche con le Kawasaki prima di poter raggiungere Sylvain. Nell’ultimo giro ho pensato a provarci, dovevo dare tutto fino alla bandiera a scacchi. Comunque tutti i piloti sono da ammirare oggi, perché guidare in queste condizioni non è per niente facile. Questo risultato lo dedico alla Manu, al suo pancione e a tutti i ragazzi del Team. Ci vediamo a Misano".

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