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Superbike in Thailandia, gara 1 amara per Melandri. Trionfa il "cannibale" Rea

Se per il ravennate è stato un sabato decisamente no (caduta in Superpole mentre stava segnando i migliori parziali), non si può dire lo stesso della Ducati

La pista di Buriram, si può dire, è la seconda casa, agonisticamente parlando, di Jonathan Rea. Il nordirlandese della Kawasaki, scattato dalla Superpole, si è preso Gara 1 del Gran Premio della Thailandia, secondo round della campionato Superbike, riducendo ad appena due punti il gap nella classifica generale da Marco Melandri, che non è andato oltre l'ottavo posto. Se per il ravennate è stato un sabato decisamente no (caduta in Superpole mentre stava segnando i migliori parziali), non si può dire lo stesso della Ducati, a podio col "privato" Xavi Fores e con l'ufficiale Chaz Davies.

"Avevamo trovato prestazioni incoraggianti alla vigilia della gara, ma purtroppo oggi abbiamo nuovamente sofferto con la stabilità sul dritto - afferma Melandri -. Con gomme fresche ero più competitivo ed ho lottato nel gruppo di vertice, ma col passare dei giri ho perso progressivamente terreno. La moto si muoveva molto in accelerazione e su un tracciato come questo, con tre rettilinei, è diventata una gara in salita. Sfortunatamente non siamo ancora riusciti a risolvere questo problema definitivamente, ma la squadra sta lavorando davvero tanto e spero che potremo rifarci".

La manche ha consegnato una Honda in ripresa con Leon Camier, quarto ad appena otto decimi dal podio. Completa la top five la Yamaha di Alex Lowes, con oltre sette secondi di ritardo da Rea. Solo sesto Tom Sykes (Kawasaki), nonostante abbia optato per la gomma "media", a precedere l'altra Yamaha di Michael Van Der Mark. Melandri ha pagato oltre dieci secondi dalla vetta, precedendo l'Aprilia di Eugene Laverty, veloce sul giro secco, ma non costante sulla distanza, e la Mv Agusta di Jordi Torres. Per lo spagnolo vale la stesso discorso della casa italiana. Dodicesimo posto per Lorenzo Savadori, che risente dell'infortunio alla clavicola rimediato a Phillip Island.

SUPERSPORT - In Supersport la pole è andata al campione del mondo Lucas Mahias col tempo di 1’36.738, 229 millesimo più rapido del connazionale Jules Cruzel e di 497 Federico Caricasulo. Quarto e quinto crono per Sandro Cortese e Randy Krummenacher, a completare il dominio Yamaha.

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