Superbike, Giugliano scatenato ad Assen. Melandri solo 9°
Per il pilota di Ravenna, solo nono, è stata una giornata condotta all'insegna del grande lavoro sulla durata delle gomme e delle migliori soluzioni di assetto
C'è la Ducati di Davide Giugliano davanti a tutti nella prima giornata di prove del Gran Premio d'Olanda, terzo round del mondiale Superbike. Il pilota romano ha fermato il cronometro sul tempo di 1"35"396, neutralizzando il precedente record della pista di Assen che apparteneva al campione del mondo Tom Sykes (1'35"893), realizzato nel 2013. Alle sue spalle si sono piazzati Jonathan Rea (Honda), specialista del tracciato olandese che l'ha visto già salire sul gradino più alto del podio per quattro volte, e la Kawasaki numero 1 di Sykes.
In ombra Marco Melandri e l'Aprilia. Per il pilota di Ravenna, solo nono, è stata una giornata condotta all’insegna del grande lavoro sulla durata delle gomme e delle migliori soluzioni di assetto. Le aree su cui si dovranno concentrare i miglioramenti riguardano specialmente l’ingresso curva e la percorrenza, caratteristiche fondamentali in una pista guidata qual è quella olandese.
La prevista variabilità delle condizioni meteo non spaventa particolarmente Melandri, convinto di aver individuato i punti su cui lavorare assieme ai suoi tecnici. "Sabato avremo ancora molto lavoro da fare - ha affermato il ravennate -. Ma abbiamo chiare le aree nelle quali dobbiamo migliorare. Specialmente in ingresso di curva e in frenata la moto è nervosa, e lì dobbiamo lavorare. Mi piacerebbe poter girare ancora sull'asciutto per fare passi in avanti verso la soluzione”.
