rotate-mobile
Sport

Superbike, Rea e la Kawasaki sbancano Imola. Melandri salva il bilancio Ducati

"E' stata una gara difficile - confessa Melandri -. Col pieno facciamo fatica e la moto non la fermo come voglio. Inseguendo le Kawasaki sono finito largo due volte"

"Meglio di terzo non potevo fare". Marco Melandri archivia Gara 1 del Gran Premio d'Italia, quinto round del mondiale Superbike, e torna sul podio di Imola ad un anno esatto di distanza. Il ravennate della Ducati del team Aruba nulla ha potuto per contrastare il dominio Kawasaki, che ha sbancato i sali e scendi del Santerno con una doppietta firmata da Jonathan Rea e Tom Sykes. Il nordirlandese è stato praticamente perfetto: ottima partenza dalla Superpole e tanti saluti alla compagnia.

"E' stata una gara difficile - confessa Melandri -.  Col pieno facciamo fatica e la moto non la fermo come voglio. Inseguendo le Kawasaki sono finito largo due volte. La situazione è migliorata non appena ci siamo alleggeriti. Dobbiamo cercare di capire cosa fare per essere più aggressivi nei primi giri". Imola si attendeva la festa Ducati, che non è arrivata complice la giornata no di Chaz Davies. Il gallese, che partiva dalla terza posizione nonostante una scivolata nelle prove, ha sbagliato la partenza, commettendo al secondo giro un lungo alla Variante Bassa che l'ha fatto precipitare in settima piazza. Il numero 7 ha iniziato una furiosa rimonta che l'ha portato fin al quarto posto.

Stupendo il bilancio del gallese ai danni di Xavi Fores alla Variante Bassa all'undicesimo dei 19 giri in programma. Kawasaki vince quindi in casa di Ducati. Ma la Superbike offre una seconda chance: c'è Gara 2 e l'inversione della griglia potrà rimescolare le carte in tavola. Davies avrà così la possibilità di prendersi la rivincita, dopo aver mostrato un consistente passo gara durante la rimonta. "Punto a migliorare - assicura il gallese -. Nei primi giri, con serbatoio pieno, ho fatto fatica. Poi dopo qualche giro la situazione è migliorata, ma c'è da lavorare".

Gli altri

Bella la gara del riminese Michael Ruben Rinaldi, a lungo quarto, che ha chiuso settimo con la Ducati del Junior Team Aruba. L'ex campione dell'Europeo Stock 1000, preceduto dalla Yamaha di Michael Van Der Mark, si è messo alle spalle la prima delle Aprilia, quella del cesenate Lorenzo Savadori, dal quale ci si attendeva qualcosa di più dopo il buon quarto tempo nelle libere. Chiude la top ten la Kawasaki del team Puccetti Racing di Leon Haslam e la Yamaha di Alex Lowes.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbike, Rea e la Kawasaki sbancano Imola. Melandri salva il bilancio Ducati

RavennaToday è in caricamento