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Superbike, prime libere ad Aragon. E' il solito Bautista, Melandri fuori dalla top ten

Dopo aver dominato i round di Phillip Island e Buriram, rispettivamente in Australia e Thailandia, il portacolori della Ducati Aruba ha tutte le carte in regola per sbancare il terzo round del mondiale Superbike

Alvaro Bautista prepara la fuga solitaria anche ad Aragon. Dopo aver dominato i round di Phillip Island e Buriram, rispettivamente in Australia e Thailandia, il portacolori della Ducati Aruba ha tutte le carte in regola per sbancare il terzo round del mondiale Superbike. Lo spagnolo ha fatto suo il venerdì di prove libere, firmando la migliore prestazione in 1'49"602, tempo ancora distante dall'1'49"319 realizzato da Chaz Davies nel 2017 con la Panigale V2. Bautista ha inflitto poco più di cinque decimi alla Yamaha di Alex Lowes e alla Kawasaki di Jonathan Rea.

Quarto tempo a sorpresa per la Bmw di Tom Sykes, che paga dazio sul lungo rettilineo del tracciato spagnolo (ben 14 chilometri orari di differenza da Bautista, che nella "speed trap" ha fatto segnare ben 314 chilometri orari). Il leader di giornata ha fatto la differenza nell'ultimo settore, quello che comprende il lungo rettilineo, mentre il più veloce nel misto è stato Sykes. Attardato Davies, solo nono, davanti alla "rossa" del team Barni di Michael Ruben Rinaldi. Altra Ducati più veloce di quella del gallese è stata quella di Eugene Laverty del team GoEleven, al quinto posto. Undicesimo Marco Melandri (Yamaha), ultimo Alessandro Delbianco (Bmw Althea).

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