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Superbike, per Melandri un 2° ed un 8° posto: "Buttato punti importanti"

“Gara 1 è andata bene - ha esordito Melandri -. Ho fatto una buona partenza poi stato tranquillo nei primi giri per preservare le gomme in vista del finale"

Bicchiere mezzo vuoto per Marco Melandri. Nella prima prova del mondiale Superbike, che si è disputata sul tracciato australiano di Phillip Island, il pilota di Ravenna si è dovuto accontentare di un secondo ed un ottavo posto. La prima frazione è vissuta sul duello tra i due alfieri Aprilia, Melandri e Sylvain Guintoli, e l’irlandese Eugene Laverty (Suzuki) che, dopo aver rimontato sul gruppetto di testa del quale ha fatto a lungo parte anche Davide Giugliano (Ducati), ha regolato gli avversari negli ultimi giri.

Melandri ha chiuso con un ottimo secondo posto precedendo in volata il compagno Guintoli che, nella parte iniziale della gara, aveva a lungo condotto il plotone, forzando però troppo le gomme e trovandosi, nei giri finali, con la copertura posteriore finita, tanto da impedirgli di contrastare l’attacco di Laverty. La seconda manche di Melandri è stata viziata da un errore all'ottato giro. Arrivato lungo in frenata è dovuto rientrare in 14esima posizione. Da lì ha iniziato una coraggiosa rimonta che lo ha portato fino alla ottava piazza finale, guadagnando così 8 punti che gli valgono il terzo posto nella classifica piloti.

Superbike, la gara in Australia

In Gara 2 la pattuglia dei protagonisti si è allargata anche a Jonathan Rea (Honda), Loris Baz e al campione del mondo Tom Sykes, in rimonta dalle posizioni di rincalzo. Guintoli ha condotto la prima parte di gara e, una volta superato dai compagni di fuga Baz e Laverty, è tornato in testa al 12esimo giro. Due giri dopo un guasto al motore di Laverty - in quel momento secondo dietro il francese di Aprilia - e conseguente perdita di olio in pista, ha costretto Laverty al ritiro e i commissari a sospendere la corsa.

L’ordine di arrivo è stato così deciso dall’ultimo passaggio sul traguardo con Guintoli vincitore davanti a Baz e Sykes. Il francese bissa così il successo dello scorso anno (sempre con Aprilia RSV4) e, grazie anche al terzo posto in Gara 1, prende il comando del Mondiale Piloti. La vittoria di Guintoli e il secondo posto di Melandri in Gara 1 valgono ad Aprilia il primato tra i Costruttori.

“Gara 1 è andata bene - ha esordito Melandri -. Ho fatto una buona partenza poi stato tranquillo nei primi giri per preservare le gomme in vista del finale. Purtroppo dopo metà gara la moto scivolava tanto, non riuscivo ad essere incisivo, quindi quando è andato in testa Eugene ho preferito conservare il secondo posto. Anche in Gara 2 volevo attuare la stessa tattica".

Ma a macchiare la prestazione un lungo: "Per sorpassare Rea ho frenato più forte del solito, la ruota posteriore si è alzata e sono stato costretto a un dritto. Sono deluso perché ho buttato via punti importanti, sicuramente mi manca ancora esperienza nell’adattarmi alle reazioni della moto e adattare il setting alle mie caratteristiche di guida. Anche le condizioni della pista hanno fatto emergere dei problemi che non avevamo mai avuto. Ora devo inquadrare la situazione per essere pronto alla prossima gara”.

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