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Superbike, un altro weekend sfortunato per Melandri. A trionfare Sykes e Rea

“E’ davvero un peccato, dopo aver sfiorato il podio in Gara1 avevo il ritmo per rifarmi sotto la pioggia di Gara2", ha evidenziato Melandri.

Una domenica ricca di colpi di scena ha chiuso il weekend portoghese della World Superbike. Gara1, scattata sotto un cielo minaccioso, ha visto la vittoria del leader del campionato Tom Sykes, che ha preceduto per distacco Sylvain Guintoli (Aprilia) e il compagno di squadra Loris Baz. Solo quarto Marco Melandri, rallentato da un calo di grip al posteriore.  Gara2 ha visto peggiorare le condizioni, obbligando i piloti ad adottare gomme e assetti da bagnato.

Con distanza ridotta a 18 giri, Melandri ha impostato una prima parte di gara cauta, aumentando il ritmo giro dopo giro e ritrovandosi, dopo una serie di perentori sorpassi, a ridosso del fuggitivo Jonathan Rea (Honda). Con un margine consistente quanto a passo di gara, il ravennate si stava preparando per a sferrare l’attacco finale. Purtroppo alla curva 5, durante il 13esimo giro, Guintoli si è inserito in staccata all’interno di Melandri scivolando e innescando la caduta di Marco. Un contatto sfortunato che ha posto fine alla gara dell'ex campione del mondo della 250cc. Sul podio sono finite le Ducati di Davide Giugliano e Chaz Davies. Ottavo il campione del mondo e leader del campionato Sykes.

“E’ davvero un peccato, dopo aver sfiorato il podio in Gara1 avevo il ritmo per rifarmi sotto la pioggia di Gara2 - ha evidenziato Melandri -. Purtroppo è andata nel modo peggiore, mi dispiace perché potevamo concludere bene una grande rimonta. Sicuramente un’occasione persa, ma anche la conferma del fatto che io ed il mio team continuiamo a lavorare sempre con il massimo obiettivo. Avremo modo di rifarci nelle prossime gare”.

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