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Superbike, test a Jerez: Ducati insegue le verdone. Melandri: "C'è ancora parecchio da fare"

La Kawasaki, martedì con Jonathan Rea e mercoledì con Tom Sykes, si è confermata ancora una volta la moto da battere

Dopo due mesi di pausa, si sono riaccesi i motori della Superbike. I bolidi delle derivate di serie sono tornati in pista a Jerez de la Frontera (Spagna) per due giorni di test che hanno di fatto sancito l’inizio della stagione agonistica. La Kawasaki, martedì con Jonathan Rea e mercoledì con Tom Sykes, si è confermata ancora una volta la moto da battere. Il numero 66 ha stampato il crono di 1'38"881, precedendo di 581 millesimi il tre volte campione del mondo. Entrambi hanno macinato parecchi chilometri, con Rea che ha messo a referto ben 83 giri solo nella giornata di mercoledì.

Alle spalle delle due "verdone" si sono piazzati a sorpresa il tester Yamaha Niccolò Canepa e la Honda di Leon Camier, staccati di 635 e 719 millesimi. Entrambi hanno ottenuto la migliore prestazione con una gomma morbida. La Ducati soffre il cambio di regolamento: la squadra ha sfruttato in maniera intensiva le due sessioni a disposizione, per un totale di 12 ore in pista, effettuando diverse prove e raccogliendo dati importanti per lo sviluppo della Panigale R in configurazione 2018, soprattutto per quanto riguarda le nuove limitazioni di regimi di rotazione del motore. 

In particolare, Marco Melandri ha effettuato 132 giri con un miglior tempo personale di 1’39.754. Chaz Davies, al rientro da un infortunio accusato proprio sul circuito andaluso lo scorso novembre ed ancora alla ricerca della miglior condizione fisica, ha invece messo a referto 129 giri fermando il cronometro sul tempo di 1’40.704. 

"È stato un test tutto sommato positivo, anche se ci resta ancora parecchio lavoro da fare - afferma Melandri -. Sotto alcuni aspetti siamo migliorati, ma dobbiamo ancora progredire. Abbiamo lavorato solo con gomme da gara, e con queste non siamo lontani in termini di distacco, ma è necessario fare un altro passo in avanti. In particolare, dobbiamo concentrarci sull’utilizzo del motore, per il quale puntiamo ad avere alcune novità tecniche prima del debutto in Australia, e sui rapporti del cambio. Sarà interessante comunque provare l’attuale configurazione su una pista diversa come Portimão (test da domenica, ndr)". 

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