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Superbike, test a Jerez. Melandri: "Ad Aragon mi aspetto un salto di qualità"

Il portacolori dell'Aprilia ha testato una varietà di assetti e configurazioni elettroniche volte ad aumentare la sua familiarità con il mezzo, oltre ad affinare il proprio stile di guida alla ricerca della migliore simbiosi con la moto campione in carica del Mondiale Costruttori

Sono oltre 150 i giri completati da Marco Melandri in una tre giorni di test Superbike sul tracciato di Jerez De La Frontera, nel sud della Spagna. Il portacolori dell'Aprilia ha testato una varietà di assetti e configurazioni elettroniche volte ad aumentare la sua familiarità con il mezzo, oltre ad affinare il proprio stile di guida alla ricerca della migliore simbiosi con la moto campione in carica del Mondiale Costruttori. "Fortunatamente siamo riusciti a lavorare molto, concentrandoci su quanto non ci era piaciuto a Phillip Island", ha esordito Melandri.

"Nel primo giorno abbiamo puntato sull'assorbimento delle sconnessioni e sull'ingresso curva, mentre nel secondo abbiamo cercato di far girare e chiudere meglio le curve alla Rsv4 - ha continuato il pilota di Ravenna -. E' stato un percorso difficile ma alla fine siamo riusciti a mettere insieme un pacchetto che ci permette di migliorare, avevamo anche altre idee da provare ma purtroppo il terzo giorno non siamo riusciti a lavorare granchè. Ad Aragon mi aspetto un salto di qualità, quello che ci serve per essere vincenti".

Superbike, test a Jerez: le foto

I primi due giorni, contraddistinti da un clima soleggiato anche se con tanto vento e temperature miti, ha dato modo a Melandri e al compagno di squadra Sylvain Guintoli di inanellare molti giri, portando a termine un gran mole di lavoro e raccogliendo dati fondamentali per lo sviluppo della Rsv4.   "Per noi questi tre giorni erano importanti innanzitutto per tornare in sella dopo Phillip Island, è stata una pausa molto lunga ed avevo bisogno di fare chilometri con la moto - ha dichiarato il pilota francese e leader del campionato -. Avevamo anche molti particolari da provare, oltre a nuove strategie elettroniche, quindi sono stati dei test molto intensi. Sono soddisfatto degli affinamenti, ci presenteremo ad Aragon forti e motivati e questa è la cosa importante".

"Sono stati tre giorni di test molto utili per lo sviluppo della Rsv4 - ha sottolineato il direttore generale della casa di Noale, Romano Albesiano -. Rimangono ancora alcune aree di miglioramento che dobbiamo approfondire, sia dal punto di vista elettronico che ciclistico. La prestazione finale sul passo di gara non è male, ma ancora non ci basta. A Jerez abbiamo raccolto dati importanti che ci permettono di avere idee molto piu' chiare sulla strada da seguire".

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