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Volley A2 femminile, trasferta a Cuneo per l'Olimpia Teodora: "Neriotti e Panettoni non saranno rischiate"

Domenica si giocherà al Pala Ubi Banca di Cuneo. Il fischio d’inizio verrà dato alle ore 17.00 dagli arbitri Maurizio Nicolazzo e Rachela Pristerà

Per l’ottava giornata del girone d’andata del Campionato femminile di Pallavolo Serie A2, la Conad Olimpia Teodora Ravenna si sposta a Cuneo per incontrare la capolista. La Ubi Banca San Bernardo Cuneo è una vera e propria corazzata, costruita nella sessione estiva di mercato appositamente per occupare stabilmente le parti alte della classifica di A2. Nelle sue file vanta molte importanti giocatrici con passato anche in categoria superiore. Tra queste spiccano per esperienza e anni giocati in Serie A l’opposto ceco Tereza Vanzurova e la palleggiatrice Ludovica Dalia. Fino a questo momento non ha mai riposato, ha lasciato due punti solo a Trento, nella prima di campionato, dopodiché ha inanellato sei vittorie consecutive, tra partite giocate in casa (Orvieto, Brescia, Montecchio, Soverato) e due fuori casa, a Perugia e nel turno scorso a San Giovanni in Marignano dove ha annichilito con un secco 0-3 le romagnole che fino a quel momento avevano occupato la prima piazza della classifica. La voglia di riscatto in casa ravennate è grande, come lo è pure la voglia di stupire. L’importante sarà restare concentrati dal primo all’ultimo secondo, senza lasciare nulla di intentato, senza lasciare respiro alle avversarie. Domenica si giocherà al Pala Ubi Banca di Cuneo. Il fischio d’inizio verrà dato alle ore 17.00 dagli arbitri Maurizio Nicolazzo e Rachela Pristerà.


Alla partenza per Cuneo Simone Angelini, coach della Olimpia Teodora Ravenna, carica le sue ragazze: “Come in tutte le partite, anche a Cuneo si partirà da zero a zero e si proverà a vincere. Andiamo là con lo spirito e la convinzione di poter fare bene. Dopo una otto giorni tostissima (trasferta Marsala, in casa con Perugia, trasferta a Baronissi) sarà necessario stare sul pezzo e ripartire anche se non sarà facile farlo a Cuneo, ribaltando la situazione proprio con la capolista. Con le ragazze ci siamo detti che andiamo, proviamo, rischiamo, facciamo tutto quello che è possibile fare. Vada come vada, la pressione questa volta non è dal nostro lato del campo, ma è dal lato degli avversari che devono mantenere il primato. Se ci troveremo davanti proveremo ad approfittarne, non andiamo certo a Cuneo per fare regali".

Per sgombrare il campo da possibili interrogativi sull’utilizzo di alcune giocatrici, coach Angelini ci tiene a precisare: “Questa settimana, dopo aver giocato gran parte della partita da titolare a Baronissi, Camilla Neriotti ha riscontrato un leggero problema agli addominali, un piccolo risentimento che l’aveva colpita alla vigilia della prima giornata di campionato e che l’aveva costretta in panchina per alcuni turni. Ciò nonostante speriamo di recuperarla per la partita di domenica.   Più complicata è la situazione di Sara Panetoni. Prima dell’incontro con Perugia è stata vista dal medico che le ha riscontrato una contrattura a livello dorsale e per questo a scopo precauzionale non è stata utilizzata. Per la trasferta a Baronissi pensavamo che con due giri dal fisioterapista la sua situazione fosse migliorata. Tuttavia, dopo il viaggio, il fisioterapista l’ha ricontrollata e ha chiesto di usarle un occhio di riguardo, di non rischiare la sua salute e di utilizzarla se proprio non si poteva fare diversamente".

"Ci tengo a precisare che non è che Neriotti e Panettoni siano infortunate da non poter essere assolutamente utilizzate - chiosa -. Con Sara in particolare abbiamo fatto un discorso a lungo termine. Lei è sicuramente il futuro della pallavolo a Ravenna, la ravennate che può giocare ad alti livelli nella squadra della sua città. Tuttavia non possiamo forzare le cose, cerchiamo con calma di ristabilirla fisicamente e di non farle rischiare infortuni peggiori. Sia con la Panettoni che con la Neriotti procederemo a tappe. I problemi che hanno non sono gravi e vanno seguiti due giorni per due giorni, trascurandoli possono invece diventare molto più gravi. Se continueremo a tenerle sotto controllo, potranno essere a disposizione al 100% in pochissimo tempo e, nel momento in cui il fisioterapista dirà che sono a posto, non avrò dubbi a schierarle. In caso contrario preferisco tutelare la loro salute cercando di non utilizzarle. Ho piena fiducia nello staff fisioterapico a cui va un mio personale elogio perché si sta veramente facendo in quattro per far funzionare al meglio le cose".

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