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Volley Coppa Italia, niente da fare per la Bunge contro la fortissima Cucina Lube

La squadra di coach Fabio Soli lotta su ogni pallone e tiene in equilibrio le frazioni anche a lungo, ma la qualità di giocatori come Juantorena (mvp), Sander e Christenson è emersa con forza

Nei quarti di Coppa Italia, disputati in gara secca a Civitanova, la Bunge si trova davanti a sé un ostacolo impossibile da superare, rappresentato da una Cucine Lube stellare che non ha risparmiato tutte le sue migliori bocche da fuoco, compreso l’opposto Sokolov reduce da una distorsione alla caviglia rimediata domenica scorsa. I campioni d’Italia non lasciano così nulla al caso e non basta ai ravennati una grande volontà per contrastarli nei momenti decisivi di un match durato tre set. La squadra di coach Fabio Soli lotta su ogni pallone e tiene in equilibrio le frazioni anche a lungo, ma la qualità di giocatori come Juantorena (mvp), Sander e Christenson è emersa con forza, spingendo i marchigiani al successo finale. Non c’è però tempo per voltarsi indietro, perché domenica prossima si scenderà di nuovo in campo a Civitanova, questa volta in campionato, con la speranza di rendere ancora più difficile la vita ai tricolori di Medei.

"Abbiamo raggiunto un obiettivo importante, mettendo in campo la giusta attenzione e conquistando un risultato netto - afferma Giampaolo Medei, allenatore Cucine Lube Civitanova -. Abbiamo visto che Ravenna se spinge al servizio ci può creare delle difficoltà e siamo stati bravi a uscire da quei momenti più complicati. Complimenti allo staff medico che mi ha ridato Sokolov a tre giorni da una distorsione e anche a lui che ha giocato in una condizione non ottimale. La squadra ha messo in campo una prestazione positiva, tenendo sempre il gioco in mano: domenica si replica, mi aspetto un Ravenna ancora più arrembante: forse stasera ha sentito la pressione dell’importanza della posta. Di sicuro non avrà nulla da perdere e darà il 100%". "Abbiamo dato il massimo contro i detentori del trofeo, riuscendo a giocare alla pari della Lube finché siamo riusciti, ma poi a fare la differenza è stata la maggiore qualità del nostro avversario - assicura Marco Vitelli -. E’ finita l’avventura in Coppa Italia. Dopo la bella vittoria a Vibo, ora pensiamo al campionato e domenica ci riproveremo ancora una volta sul campo di Civitanova".

Sestetti iniziali - Il tecnico di casa Medei lascia a riposo solo Stankovic, schierando Christenson al palleggio, Sokolov opposto, Juantorena e Sander schiacciatori, Candellaro e l’ex Cester centrali e Grebennikov libero. La Bunge scende invece in campo con la diagonale formata da Orduna e Buchegger, con le bande Poglajen e Marechal e al centro Georgiev e Diamantini, mentre in seconda linea c’è Goi.

Primo set - Si va avanti punto a punto e al primo strappo di Sokolov (11-9) risponde la pressione della Bunge, che provoca gli errori per il 12-12. L’ace di Cester allontana di tre lunghezze la Lube (18-15), che colpisce di nuovo dalla linea di battuta prima con Christenson (20-16) e poi con Juantorena (23-18). Poglajen e Marechal annullano i primi due set point, ma sul terzo è Sander a mettere la palla a terra: 25-20.

Secondo set - Juantorena è scatenato e spinge Civitanova subito sull’8-5, per poi realizzare anche l’ace del 13-6. C’è Vitelli per Georgiev e il centrale che proviene proprio dalla Lube suona la carica segnando tre punti di fila, il primo in attacco e gli altri due in battuta: la Bunge riduce a tre il gap (14-11). Un attacco sbagliato di Sander regala il -2 (15-13), ma è Sokolov a dimostrarsi implacabile nel break del 18-14. Juantorena allunga in modo ulteriore (20-15), imitato a muro dall’opposto bulgaro (23-16), ed è Cester a chiudere la frazione al secondo tentativo: 25-19.

Terzo set - Soli conferma in campo Vitelli e Raffaelli, entrato in precedenza per Poglajen, e le due squadre stanno a stretto contatto fino a quando la Lube non realizza un break di 4-1, a firma dei soliti Juantorena e Sokolov, che la spedisce sul 16-12. Marechal non molla e dimezza lo svantaggio (17-15), ma adesso è il turno di Christenson di scavare un altro solco tra le due formazioni: 21-17. L’attacco di Sander spinge i padroni di casa sul 24-19, Marechal annulla il primo match point, ma sul secondo Candellaro manda tutti a casa: 25-21.

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