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Volley, dopo 20 anni una formazione ravennate torna al De Andrè per una coppa europea

La Bunge affronta nel ritorno dei sedicesimi di finale i danesi del Gentofte, con il vento in poppa grazie al successo in tre set dell’andata

Dopo più di vent’anni una formazione ravennate torna a giocare al Pala De André nel match di una coppa europea. Giovedì, alle ore 19.30 (arbitrano il cipriota Christos Maifoshis e il turco Deniz Demir), la Bunge affronta nel ritorno dei sedicesimi di finale i danesi del Gentofte, con il vento in poppa grazie al successo in tre set dell’andata. Ai ravennati basta vincere due frazioni per superare il turno, mentre in caso di sconfitta 3-0 o 3-1 si andrà al golden set: la squadra che si qualificherà affronterà la vincente della sfida tra i cechi del Volejbal Brno (vittoriosi 3-0 due settimane fa) e gli ucraini del Lokomotiv Kharkiv.

L’ultimo match in una competizione continentale disputato a Ravenna (tre stagioni fa la Cmc ha giocato le partite a Forlì, arrivando in semifinale) è infatti datato 6 febbraio 1997, quando nell’andata dei quarti di Coppa Cev l’allora Porto Area di Daniele Ricci - con in campo tra gli altri Rosalba, Bovolenta, Chambertin e Goriuchev - superò in quattro set i portoghesi dello Sporting Espinho. Quasi un mese dopo, il 2 marzo 1997 a Ginevra, i giallorossi avrebbero poi sollevato al cielo il trofeo, battendo in finale il Netas Istanbul. Tornando a oggi, c’è qualche dubbio per la formazione della Bunge che sfiderà i biancoblù nordici. Fuori causa Mazzone, in ripresa ma ancora non al meglio Marechal, a complicare il lavoro del coach Soli ci sono anche le condizioni non ottimali di Raffaelli, in forte dubbio per domani. In caso di necessità, scenderà in campo in posto 4 il cubano Gutierrez. “Siamo contenti di disputare questa partita – spiega il tecnico Fabio Soli – perché ci dà l’opportunità, oltre a partecipare a una competizione a cui teniamo tantissimo, di affrontare un valido avversario in un periodo in cui in allenamento abbiamo delle difficoltà a causa delle defezioni. Noi dobbiamo fare di necessità virtù, con l’obiettivo di scendere in campo per chiudere il più fretta possibile il discorso qualificazione. A quel punto vedremo se utilizzare anche chi finora ha giocato di meno e che meriterebbe un po’ di spazio per il lavoro svolto in palestra. Per quanto riguarda Gutierrez, il ragazzo si sta impegnando tantissimo in allenamento in un ruolo non suo, quello di schiacciatore-ricevitore. A Monza, per esempio, ha fatto il suo, giocando bene in seconda linea, senza subire ace”.

Gli avversari Il sestetto titolare del Gentofte del tecnico serbo Denis Janka di solito è composto dal palleggiatore Sebastian Mikelsons, dall’opposto Bonnesen, dai centrali Gade e Rasmus Mikelsons, dagli schiacciatori Mollgard e Hartmann, tutti danesi, e dal libero italiano Fabio Moret, classe ’91 originario di Vittorio Veneto. In panchina sono a disposizione il centrale Dahl, la banda Kjaer, l’opposto polacco Dziwierek, il libero Frederik Mikelsons e il diciottenne regista Jensen.

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