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Si apre il sipario sulle attività dell'Olimpia Teodora Ravenna per la stagione 2022-2023

La formazione romagnola, dopo la rinuncia ufficiale all'A2, vuole ripartire dalla Serie B1 con grandi ambizioni

Sarà una stagione di “ripartenza” per il rinnovato gruppo dell’Olimpia Teodora Ravenna. Alle spalle la pesante ma inevitabile rinuncia alla serie A2, alla quale ha fatto seguito un grande cambiamento a livello societario e di struttura. Dopo la presentazione del nuovo coordinatore generale dell’area tecnica Simona Rinieri, lo staff della società giallorossa si è concentrato sulla creazione del gruppo tecnico che seguirà la prima squadra. Il coach sarà Biagio Marone, tecnico bolognese reduce da una esperienza triennale a Porto Mantovano dove ha vissuto campionati di serie B2 e B1. 

Vedo in questo progetto – chiarisce il tecnico – la seria intenzione di costruire qualcosa di importante e duraturo. Questo mi ha portato ad accettare e condividere questa scelta”. A coadiuvare il nuovo tecnico, in qualità di assistente ci sarà il gradito ritorno di Massimiliano Rinieri, carriera da giocatore nata nel fertile vivaio del Messaggero anni ‘90 e proseguita in varie esperienze sui campi anche della massima serie. Da imprenditore qual è diventato, la mai sopita passione per il volley l’ha portato ad accettare questa nuova avventura.

La preparazione strettamente fisica delle atlete sarà affidata Fabrizio Lini, lughese, ma da anni stretto collaboratore di coach Marone: “Non vedo l’ora di iniziare, Ravenna è una piazza storica e molto stimolante. Sarà bello portare il nostro metodo di lavoro e applicarlo alle giovani”. A completare l’assetto come dirigente accompagnatore è stata scelta una figura storica della nostra pallavolo. Alessandra Zambelli, già presente nello staff dei tecnici di Olimpia Teodora, sarà l’angelo custode delle atlete che avranno a disposizione una figura importante e di riferimento a cui rapportarsi e da cui potranno carpire i segreti di come si diventa campioni. Sfumate le occasioni di unione con il Torrione, valutate le possibilità di acquisizione o meno di un titolo sportivo diverso da quello attuale di B2, la società ha optato per mantenere l’attuale titolo.

Eravamo pronti a fare uno sforzo economico – chiude il Presidente Giuseppe Poggiper garantire la crescita sportiva al gruppo giovane che si era così ben comportato nella scorsa stagione (2º posto in campionato e accesso ai playoff assieme alle finali nazionali Under 18 con un 9º posto finale). Abbiamo però dovuto prendere coscienza che le prime a non crederci erano proprio loro. Il nostro focus sarà sulla ancora incentrato sulla crescita delle giovani, sulla costruzione di una società dalle solide basi, sulla crescita tecnica e umana delle atlete e sulla creazione di un vero spirito di appartenenza. Insomma lavorare seriamente per farci preferire agli altri. Il tutto senza porre limiti futuri”.

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