Un investimento che secondo il parlamentare romagnolo, "andrebbe a utilizzare infrastrutture già esistenti, senza occupare nuove superfici, riqualificando e rilanciando un distretto industriale di cruciale importanza"
“Ora è necessario un percorso certo di discussione per andare nella direzione di una transizione giusta nei tempi giusti e con la garanzia del Governo su un’operazione strategica per il Paese”
Si è svolta mercoledì pomeriggio in piazza Kennedy a Ravenna la manifestazione per dire 'No al Centro di cattura e stoccaggio di CO2 e sì alla vera transizione energetica'
La manifestazione nazionale voluta da numerose associazioni ambientaliste si svolgerà in piazza Kennedy: "Stoccare la CO2 nei fondali marini non è la soluzione"
Certo, prosegue Cingolani, "se lo fanno i norvegesi lo possono fare anche altri", ma "spero non ci sia bisogno di fare Ccs, se saremo stati bravi a mettere giù le rinnovabili"
"Il progetto di stoccaggio della CO2 non appare giustificato neppure sotto il profilo prettamente economico: Le ricadute sull’occupazione e 'efficientamento energetico sono incerte e fumose", aggiunge Sinistra Italiana
Per gli ambientalisti il nuovo progetto di Eni "rallenta la reale decarbonizzazione e sottrae altri miliardi alla riconversione del nostro sistema energetico"
“Lo stoccaggio dell'anidride carbonica nei fondali marini al largo di Ravenna, utilizzando le piattaforme per immettere la CO2 nei giacimenti esauriti, rappresenta un enorme rischio"
Michieletti auspica che la preparazione del Piano avvenga “con il sostegno del mondo scientifico, senza preclusioni, integrando ambiente, economia e sociale"
"Un piano che sappia tenere assieme il gas, l’energia da fonti alternative, l’economia circolare in un processo di progressiva decarbonizzazione basato sull’alleanza e non sulla contrapposizione"
"L’Italia ha la necessità di spendere le risorse europee con grande attenzione, rivolgendole soprattutto a quei progetti che guardano al futuro in modo sostenibile"
Ambientalisti ravennati schierati contro il sindaco Michele de Pascale, che nei giorni scorsi - intervistato dal Sole 24ore - è intervenuto sul tema dell'energia nel distretto ravennate
Per Azione Ravenna si tratta di "un dietrofront inspiegabile da parte del governo, visto che solo sei mesi fa lo stesso Giuseppe Conte aveva indicato il progetto come strategico per la transizione energetica dell’Italia"
"Quali siano le politiche energetiche che il paese vuole adottare non è più chiaro a nessuno", afferma il coordinatore regionale di Alleanza di Centro per i territori
"Aspettiamo quindi che questa esclusione venga confermata e che i fondi vengano indirizzati invece agli interventi strategici di lotta all’inquinamento atmosferico"
"Eppure Conte aveva annunciato che quello di Ravenna sarebbe stato l’hub per la cattura e lo stoccaggio di CO2 “più grande di tutta Europa” e lo stesso Bonaccini aveva condiviso l’idea progettuale"
Gli ambientalisti sono tornati in piazza con scope e tappeti come lo scorso 'Climate Strike' del 9 ottobre, per rappresentare ironicamente il progetto che Eni ha intenzione di sviluppare sul territorio di Ravenna
"L'obiettivo è riuscire a sanzionare il progetto per il 2023. A quel punto, ritengo che nel giro di un anno, un anno e mezzo, riusciremo a realizzare i primi stoccaggi"
Lo stoccaggio nel sottosuolo, attacca, "è rischioso perchè non sono noti i suoi effetti sismici" e il rischio "è ancora maggiore in una zona fragile come la costa di Ravenna"