Nella serata di martedì, a Lido Adriano, durante un controllo sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali, il Gruppo della Guardia di Finanza di Ravenna ha sequestrato un migliaio di capi contraffatti.
I vigili hanno concentrato la loro attenzione su alcuni movimenti "sospetti" di un extracomunitario, il quale, nei pressi del Bagno Corallo, era stato visto riporre un grosso sacco vicino a un ombrellone
Di fronte al giudice Corrado Schiaretti ha declinato le sue vere generalità, affermando di essere di nazionalità colombiana. Al termine dell’udienza è scattata l’immediata espulsione.
L'operazione segue quella compiuta il mese scorso presso una società di commercio all'ingrosso e che aveva visto sequestrare scalogno francese commercializzato come italiano e pomodori marocchini commercializzati come olandesi
Altri quattro veicoli sono stati sequestrati nelle ultime 48 per mancanza di copertura assicurativa. Si tratta di tre auto ed una moto, rintracciati nelle vie Darsena, Fiume Avisio, Aquileia e Pietro Loreta
Tramite i controlli effettuati sulla contabilità dell'esercizio commerciale, è stato possibile risalire al fornitore dei prodotti contraffatti e determinare la provenienza fisica delle merci
Stava cercando di vendere una decina di piumini ai visitatori del mercato di Natale in Piazza del Popolo e vicino alla stazione di Ravenna. Una pattuglia della Guardia di Finanza, in servizio per il contrasto alla commercializzazione di prodotti contraffatti
I conducenti sanzionati, in due casi denunciati, sono tre uomini e una donna, tutti stranieri, di età compresa tra i 32 e i 40 anni fermati da agenti della Vigilanza di Quartiere, nel corso di controlli attuati nelle vie Gramsci, Ugo Bassi, Ravegnana e Alberoni
La merce è stata trovata abbandonata all'altezza dei bagni 256-257 di Milano Marittima. Complessivamente si tratta di 166 articoli, tutti con griffe contraffatte
Milano Marittima continua ad essere meta di vacanze preferita dai turisti italiani e stranieri. E con l’arrivo dei villeggianti anche i venditori di prodotti contraffatti si trasferiscono sulla costa romagnola per i loro affari illeciti.
Milano Marittima continua ad essere meta di vacanze preferita dai turisti italiani e stranieri. E con l’arrivo dei villeggianti anche i venditori di prodotti contraffatti si trasferiscono sulla costa romagnola per i loro affari illeciti.
Le Fiamme Gialle, dopo il sequestro di una fabbrica clandestina di accessori di marchi di lusso, scoperta in un capannone vicino al centro di Lugo, hanno ora eseguito l'ordinanza della Corte d'Appello di Bologna
Nel primo caso l’irregolarità è emersa in seguito ad un intervento della Vigilanza di Quartiere, per la rimozione di un’auto lasciata in sosta su un passo carraio
L’uomo, vistosi ormai scoperto, ha dichiarato poi di aver falsificato lui stesso la data, con il computer. Il 43enne, inoltre, non aveva provveduto a far annotare il trasferimento di proprietà sulla carta di circolazione
La scopertura assicurativa, che ha portato poi all’individuazione dell’illecito penale, è stata riscontrata da una pattuglia della Vigilanza di Quartiere – Ufficio Emergenza e Sicurezza Stradale, nella serata di martedì
Le violazioni sono state rilevate dalla Vigilanza di Quartiere, nel corso dei pattugliamenti sul territorio, a Camerlona – via Reale - e in via Dismano
Tre romeni già noti alle forze dell'ordine, rispettivamente di 20, 21 e 25 anni, sono stati arrestati lunedì sera dai Carabinieri di Ravenna per "introduzione nello Stato e commercio di prodotti con marchi falsi" in concorso
Una fiammante Ferrari di colore giallo, modello 430 Scuderia. Una macchina da diverse centinaia di migliaia di euro. Se non fosse che, di Ferrari, quel bolide avesse solo la facciata
Al termine dei relativi accertamenti investigativi i Carabinieri di Marina Romea hanno denunciato per falsità materiale commessa da privato un impiegato di 33 anni