Hanno fermato il furgone dopo averlo notato procedere barcollante, ma non si sarebbero mai aspettati di trovarlo stracolmo di droga. I Carabinieri delle compagnie di Cervia-Milano Marittima e quelli di Ravenna, guidati dal colonnello Roberto De Cinti e in collaborazione con i militari di Lido di Savio, hanno eseguito un servizio volto al monitoraggio del litorale ravennate che, al termine della stagione estiva, registra una sensibile diminuzione della presenza di persone domiciliate e di attività commerciali attive, lasciando così spazio allo sfruttamento del territorio per varie tipologie di reati, spesso relative al traffico di stupefacenti. Ciò ha permesso loro, il 10 novembre scorso, di sequestrare oltre 2,5 tonnellate di droga. Verso le 5 di venerdì mattina, a Savio di Ravenna, i militari dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Cervia - Milano Marittima, coadiuvati dai Carabinieri di Lido di Savio, hanno notato un furgone Fiat Iveco che percorreva via Romea sud in direzione Ravenna con un'andatura ondeggiante, presumibilmente per via del carico troppo pesante. A bordo vi erano due persone: l'autista, alla vista delle pattuglie, inizialmente ha accellerato per cercare di sottrarsi al controllo, poi si è fermato abbandonando il furgone e scappando a piedi. Il passeggero, invece, si è lanciato fuori dal veicolo durante la corsa e si è allontanato verso la campagna. Il conducente è stato bloccato immediatamente ed è risultato essere un 26enne di Nichelino (Torino) con precedenti di polizia. Subito sono partite le indagini per rintracciare anche il fuggitivo e, contemporaneamente, i militari hanno ispezionato il furgone per fare chiarezza sul suo contenuto. Quando hanno aperto gli sportelli del veicolo, i Carabinieri sono rimasti a bocca aperta: al suo interno c'erano circa 200 balle di marijuana, diversi borsoni e scatole ricolmi di hashish e taniche contenenti olio di hashish, per un peso complessivo di oltre 2,5 tonnellate, il cui spaccio al dettaglio avrebbe fruttato non meno di 20 milioni di euro. Intorno alle 8.30 i militari di Ravenna e quelli di Lido di Savio hanno rintracciato il passeggero, un 26enne albanese, all'interno di un bar di Savio, in compagnia di due connazionali, un 48enne e un 21enne. Il ragazzo è stato immediatamente riconosciuto da uno dei militari che lo aveva visto gettarsi fuori dal furgone in corsa, in quanto indossava ancora gli stessi vestiti bagnati e intrisi di fango e sabbia. Anche i due compagni sono stati fermati, poichè ritenuti far parte della manovalanza impiegata nelle operazioni di trasferimento nell'autocarro della droga, trasportata con tutta probabilità via mare con un'imbarcazione. Sulla battigia di Lido di Classe, nei pressi di uno stabilimento balneare, sono infatti state ritrovate tracce dei pneumatici del furgone e delle impronte che, secondo gli investigatori, non lasciano dubbi. Sono stati rinvenuti lungo la spiaggia anche alcuni coni di plastica arancione, trovati anche all'interno del veicolo utilizzato per trasportare la droga, che secondo i Carabinieri sarebbero stati usati per tracciare il percorso dall'imbarcazione al furgone. Il 26enne di Nichelino è stato arrestato in flagranza, mentre gli altri tre - tutti senza precedenti - sono stati fermati quali indiziati di delitto con l'accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti. I quattro uomini si trovano reclusi nel carcere di Ravenna, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria con la quale procedono gli accertamenti tesi alla determinazione della provenienza e dei canali di distribuzione delle sostanze sequestrate. Non si esclude che la droga possa provenire dall'Albania, vista la nazionalità di tre dei quattro uomini, così come che possa esserci un collegamento tra questo episodio e la sparatoria avvenuta intorno alle 7.30 della stessa mattina a Lido di Classe.
Sembrava il nascondiglio perfetto per mettere in piedi una vera e propria "serra" di produzione di marijuana: a fare saltare la copertura, però, è stato un incendio divampato all'improvviso
Già nell’immediatezza del furto il tempestivo intervento dei Carabinieri aveva consentito di recuperare la borsa sottratta alla signora, abbandonata durante la fuga dai malviventi
I militari, a seguito di segnalazione di tre nordafricani sospetti a piedi, sono intervenuti sul Lungomare Deledda, intercettandoli prima che potessero addentrarsi nella pineta di Pinarella
I militari, che monitorano costantemente la zona, hanno notato lo straniero che, dopo essere stato avvicinato da un giovane italiano, cedeva a quest'ultimo qualcosa in cambio di una banconota
Un fenomeno molto avvertito dai faentini, soprattutto in zona ospedale in cui sono presenti due parcheggi in cui da tempo si aggirano alcuni parcheggiatori abusivi che molestano i cittadini
Al momento in cui la contrattazione si è concretizzata, i militari sono intervenuti bloccando prima l’acquirente e, dopo un breve inseguimento, anche lo spacciatore
Dall’inizio dell’anno questo è il dodicesimo arresto per reati connessi alla prostituzione, mentre sono centinaia i controlli a prostitute e clienti effettuati lungo la statale Adriatica
I tre uomini sono stati rintracciati nei pressi della stazione ferroviaria, località che l’Arma dei Carabinieri presidia quotidianamente al fine di garantire sicurezza e legalità
In totale sono state recuperate 11 bici di diversi modelli e misure, oltre a sellini e altri accessori evidentemente smontati da altri mezzi e destinati, secondo i militari, a essere venduti come pezzi di ricambio
L’indagine ha portato negli scorsi mesi al rinvenimento di sei ulteriori mezzi pesanti oggetto di furto: trattori di grossa cilindrata, mini gru e escavatori per un valore di circa 400mila euro