Torna a nuova vita il Cardello, storica dimora di Alfredo Oriani
Il Cardello è menzionato per la prima volta in un documento del 1419. Dopo alterne vicende fu acquistato nel 1855 da Luigi Oriani, padre di Alfredo
Il Cardello è menzionato per la prima volta in un documento del 1419. Dopo alterne vicende fu acquistato nel 1855 da Luigi Oriani, padre di Alfredo
E' stato completato un prezioso intervento di ripristino della cancellata del Quadrarco di Braccioforte, preziosa opera di Umberto Bellotto realizzata in occasione del VI centenario del 1921
Gli interventi sono finalizzati a riqualificare l'insieme dei due edifici e metterli in comunicazione tra di loro, in modo da farli percepire come un unicum
L’intervento riguarda il recupero del complesso del palazzo e degli annessi retrostanti per implementare l’attività esistente al piano terra
"Il Comune non può permettere che il fabbricato sia lasciato crollare per il disinteresse della proprietà, che ora è nelle mani di una curatela"
La pescheria era uno dei punti di riferimento del Borgo Marina, quando il mercato del pesce era molto più sviluppato rispetto a oggi. Nel retro dell’edificio si trovava “la stanza dell’asta” del pesce
Costruito verso il 1675 con la funzione di granaio pubblico, da cui il nome, nel corso del tempo ha avuto diversi utilizzi: deposito, teatro, caserma
L’obiettivo del processo partecipativo è la riqualificazione della frazione di Lavezzola unitamente ad un suo rilancio sociale
"La cifra stimata per evitare almeno che il tetto dell'edificio non crolli sulle teste dei cittadini è di circa 1,2 milioni di euro"
Al via il restauro della Casa Museo Il Cardello, dove Alfredo Oriani trascorse gran parte della sua vita e scrisse tutte le sue opere
Una lettera al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al Ministro Dario Franceschini in merito al complesso monumentale della Colonia di Castel Raniero
Nella seconda metà del novecento il complesso fu anche destinato a residenze, botteghe artigianali e negozi, fino agli anni ‘70, anni a partire dai quali il complesso venne abbandonato
Oltre quel cancello, guardato a vista da due imponenti e secolari ippocastani, da oggi si intravede finalmente un orizzonte di futuro
Nella seconda metà del novecento il complesso fu anche destinato a residenze, botteghe artigianali e negozi, fino agli anni ‘70, anni a partire dai quali il complesso venne abbandonato