Il progetto che interessa l'impianto Eni di Casalborsetti al centro di un articolo del New York Times. Per Descalzi (Eni), quello di Ravenna potrebbe essere il primo passo di "un progetto molto più ampio"
Le autorizzazioni amministrative sono già state richieste al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al fine di avviare la fase esecutiva del progetto
Eni accelera sul progetto che prevede nella Fase 1 la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casal Borsetti. Nella Fase 2 lo stoccaggio salirà a 4 milioni di tonnellate
Eni e Mind the Bridge hanno avviato lunedì il progetto "Ora! – Outpost Ravenna for Energy Transition", una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy
La Fase 1 del progetto prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dalla centrale Eni di trattamento di gas naturale di Casal Borsetti. Una volta catturata, la CO2 sarà convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettata nell’omonimo giacimento a gas esaurito
Una piattaforma di innovazione dalla forte vocazione internazionale focalizzata su tecnologie legate al mondo della blue e green economy che punta a supportare la transizione delle imprese del territorio grazie a partnership e collaborazioni industriali con startup e scaleup internazionali
La piattaforma gestirà fino a 60mila tonnellate all'anno di rifiuti prodotti dalle attività ambientali e dalle attività produttive, comprese quelle del territorio
L’iniziativa intende promuovere il confronto tra le diverse componenti della società civile e industriale in un’ottica di sostenibilità e integrazione, attraverso degli incontri nei territori in cui Eni è presente
“La Regione assicurerà tutte le iniziative - ha detto l'assessore Baruffi - verso Eni e verso il governo e su tutti i tavoli perché la transizione energetica integri, oltre agli obiettivi societari, anche quelli ambientali e sostenibili"
Gli ambientalisti protestano contro le trivellazioni e il progetto di stoccaggio della CO2: "Draghi dica chiaramente se l’Italia vuole puntare sulle rinnovabili o su false soluzioni come il Ccs e il gas fossile"
Certo, prosegue Cingolani, "se lo fanno i norvegesi lo possono fare anche altri", ma "spero non ci sia bisogno di fare Ccs, se saremo stati bravi a mettere giù le rinnovabili"
Il cambio di prospettiva di Eni-Versalis sulla chiusura del cracking a Marghera in Veneto (che dunque non sarà nel 2022) fa tirare un sospiro di sollievo anche a Ravenna
Il segretario della Filctem Cgil Ravenna spiega che l'incontro si rende necessario "anche per la decisione di Eni di chiudere entro il 2022 le attività del cracking di Porto Marghera"
"Con le risorse che Eni mette a disposizione non si interviene solo nel campo della salvaguardia costiera ma anche in materia di politica energetica", sottolinea l'ex vicesindaco
L’accordo prevede l’erogazione da parte di Eni di un contributo massimo pari a due milioni di euro per un anno per interventi riguardanti quattro diversi ambiti
Versalis ha confermato la particolare centralità dello stabilimento di Ravenna all’interno del sistema produttivo della società e del business elastomeri
Ambientalisti ravennati schierati contro il sindaco Michele de Pascale, che nei giorni scorsi - intervistato dal Sole 24ore - è intervenuto sul tema dell'energia nel distretto ravennate
L’accordo prevede la realizzazione di una piattaforma ambientale all’avanguardia, in grado di gestire fino a 60mila tonnellate di rifiuti speciali all’anno
"L'obiettivo è riuscire a sanzionare il progetto per il 2023. A quel punto, ritengo che nel giro di un anno, un anno e mezzo, riusciremo a realizzare i primi stoccaggi"
Eni ha fornito il proprio supporto all'Ausl Romagna per la provincia di Ravenna e al 118 ravennate, facendosi carico della fornitura di apparati medici