Dopo essersi introdotto all’interno di una proprietà privata, l'uomo è salito su una tettoia e, nel vano tentativo di eludere l’arresto, ha disperso il contenuto polveroso di alcuni involucri
Sono stati rimessi in libertà i due tunisini che giovedì sera sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale dopo un rocambolesco inseguimento nei pressi del centro storico di Ravenna
Poco prima delle 18 una pattuglia dei Carabinieri ha intercettato lungo via Venezia una "Audi A3" con due persone a bordo procedere controsenso, percorrendo l'arteria dalla Rocca Brancaleone verso via Di Roma
Un esperto, nonostante la giovane età, visto che, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbe riuscito ad entrare in possesso di un mezzo da 70mila euro
Il fatto è avvenuto intorno alle 3 lungo l'area della Classicana. Tutto ha avuto inizio quanto una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ravenna ha intimato l'alt ad una "Huyndai"
Avrebbe cercato di sottrarsi all'alt fuggendo a bordo della sua auto, imboccando una strada contromano e arrivando perfino a speronare le volanti di Polizia, ma alla fine è stato costretto ad arrendersi
Giunti sul posto, gli agenti hanno visto salire a bordo due giovani magrebini, che presa l'auto, si avviavano in direzione di Savignano a forte velocità
Lunedì si è celebrato il processo per direttissima. Il giudice, dopo aver convalidato l'arresto, visti i recenti analoghi precedenti ha disposto la custodia cautelare in carcere
Il complice alla guida, dopo aver tentato due furti nel lughese col minore, pur di sfuggire alla cattura non si e' fatto scrupoli di puntare l'auto contro quattro militari dell’arma