Approvato un emendamento al decreto Milleproroghe a firma Muroni, riformulato, che sposta al 30 settembre il termine per l'approvazione del nuovo Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee
Non tardano ad arrivare le prime reazioni dal territorio dopo la presentazione del nuovo progetto di hub energetico verde al largo della costa di Ravenna
"Un piano che sappia tenere assieme il gas, l’energia da fonti alternative, l’economia circolare in un processo di progressiva decarbonizzazione basato sull’alleanza e non sulla contrapposizione"
"Quanto riportato nella risposta all’interrogazione è di grande importanza per la nostra città, considerando che il comparto oil and gas rappresenta un settore economico molto importante per Ravenna"
"Si occuperà della sfida primaria della transizione energetica partendo proprio dal percorso già avviato dall’industria oil&gas nell’ultimo decennio, per andare verso un mix energetico sempre più low carbon"
Un appello affinchè non cada nel dimenticatoio la battaglia in difesa dell'industria dell'oil&gas che a Ravenna conta ancora, nonostante i colpi ricevuti, su oltre cinquanta imprese e tremila dipendenti
"Si apre finalmente uno spiraglio per il settore italiano dell’oil&gas attorno al quale gravitano decine di migliaia di lavoratori rappresentando una fetta importante di economia"
"La riammissione nel Dl semplificazioni di emendamenti per sbloccare la ricerca e produzione di gas è un primo spiraglio che speriamo possa concretizzarsi in un’inversione di rotta decisa"
"Sarebbe auspicabile che il gas nazionale ricoprisse il giusto ruolo nel percorso di transizione evitando per quanto possibile l’utilizzo di gas proveniente da paesi esteri"
"Tra tutti ci rivolgiamo in particolar modo alle forze sociali e politiche di Ravenna, che devono dare il massimo in questo momento, coerentemente a quanto condiviso nell'incontro in Prefettura"
"La transizione verso i nuovi insediamenti sarà lunga e nel frattempo sarebbe straordinariamente importante un sostegno concreto alle nostre imprese dell'oil&gas"
Resta in un cassetto la bozza di emendamento al "decreto Semplificazioni" che rischiava di dare il colpo di grazia alle attività petrolifere upstream in Italia
E’ questo l’amaro commento di Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato, sul ventilato emendamento ‘mannaia’ che metterebbe di fatto la parola fine all’attività estrattiva in Adriatico
“Il partito di Morrone, che in queste ore tuona contro il M5S colpevole di voler bloccare le trivellazioni in Adriatico, compie una decisa transizione energetica al contrario"
In pratica si restringe ancora di più il perimetro delle aree in cui sarà consentito esplorare e trivellare, escludendo per esempio quelle a limitata potenzialità