Il ministro degli Interni Asaduzzaman Khan Kamalono ha annunciato che sono state arrestate quattro persone a Dhaka, accreditando la pista di un omicidio politico ma non riconducibile all'Isis
Bagnacavallo è la residenza dei genitori: quando Cesare tornava in Italia viveva a Casola Valsenio, anche se spesso era dai genitori nella Bassa Romagna. Alla funzione, celebrata da don Davide Ferrini, erano presenti i sindaci
Si sta verificando la rivendicazione dell'Isis sull'uccisione del cooperante di Bagnacavallo Cesare Tavella. Sia da parte delle autorità italiane, che di quelle del Bangladesh, c'è scetticismo sulla matrice dell'estremismo islamico
Nel pomeriggio, il sindaco Eleonora Proni aveva fatto visita assieme al prefetto Francesco Russo, all'arciprete don Luigi Guerrini e ad altre autorità militari e civili ai genitori del cooperante, residenti a Bagnacavallo
"Gli piaceva vivere qui - ha affermato l'ex sindaco all'Ansa -. Non so perché aveva scelto questo luogo per mettere radici. Ma continuando a fare il giramondo, tornava sempre al podere Castellaro a Settefonti".
Nel frattempo continuano le indagini per chiarire le dinamiche dell'omicidio, rivendicato dall'Isis. "Non abbiamo trovato prove di un collegamento dell'Isis con l'assassinio", ha dichiarato il ministro dell'Interno del Bangladesh, Asaduzzaman Khan Kamal
Secondo le verifiche dei Carabinieri di Ravenna, Tavella, veterinario, aveva abitato a Bagnacavallo, dove risiedono ancora i suoi familiari. Un'esecuzione a sangue freddo