Le segreterie nazionali Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti esprimono "fortissime preoccupazioni per l’inevitabile cortocircuito legislativo procurato che intacca i provvedimenti contenuti nel “Correttivo Porti”"
E' stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore del personale appartenente alla Dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica e amministrativa del Servizio Sanitario Nazionale
Da Ravenna diversi pullman raggiungeranno Roma, dove è prevista una delle cinque manifestazioni che saranno scandite dallo slogan "Pensioni, i conti non tornano"
I sindacati: "In altri settori si sono individuate soluzioni condivise, solo la Federazione Gomma Plastica continua a sottrarsi alla responsabilità del confronto"
Sono confermate le modalità nazionali di partecipazione allo sciopero, ovvero astensione dal lavoro per tutto il turno e blocco di straordinari e flessibilità per tutto il comparto
Al centro dell’azione sindacale la vertenza dei lavoratori della Logistica Ferrari ancora senza una prospettiva di rioccupazione e la situazione lavorativa dei lavoratori di Lb-Coop
Il sindacato: "Marcegaglia deve tornare a essere una risorsa importante per Ravenna: con lo sciopero gli daremo la possibilità di diventare una fabbrica "normale""
Non c'è pace nell'impianto che distribuisce gas a 12 imprese del distretto chimico di Ravenna, dove i sindacati hanno proclamato uno sciopero di 80 ore
L'azienda Usl della Romagna aderisce allo sciopero generale nazionale di tutte le categorie e comparti pubblici e privati indetto da Usi, Cib-Unicobas, Cobas e Unione Sindacale di Base
I sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl: "Avere un numero di operatori in turno sufficiente deve essere una certezza e non può essere messa in discussione"
I sindacati: "Una situazione in procinto di esplodere, dove i dipendenti si trovano a fronteggiare le maggiori incombenze di servizio in modo assolutamente anomalo"
Le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato due giornate di sciopero generale del settore logistica, trasporto merci e spedizione
Saranno assicurati i servizi pubblici essenziali attraverso l’individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili
Il capogruppo in consiglio di Ravenna in Comune Massimo Manzoli ha presentato un question time per chiedere "Cosa si sta facendo per evitare un aumento delle tensioni legate alla vertenza “Ex Logistica Ferrari”?"
"Evitiamo il baratro. Siamo al collasso delle Province e delle Città Metropolitane, servono risorse per consentire l'erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini e per tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori". Questa la sostanza delle rivendicazioni di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl nell'incontro con cui si è concluso il presidio in piazza del Popolo dei dipendenti della Provincia di Ravenna, nella giornata di sciopero nazionale dichiarato per venerdì. Una delegazione sindacale dei dipendenti provinciali, assieme al presidente della Provincia Michele de Pascale, ha infatti incontrato il Prefetto di Ravenna illustrandogli la gravissima situazione in cui versano i servizi fondamentali erogati dalla Provincia. "Le risorse che lo Stato ha sottratto al territorio della nostra provincia, nel triennio 2015-2017, derivanti dalle tasse pagate dai cittadini ravennati, assommano a 57 milioni di euro, impedendo di garantire scuole e strade sicure e dignitose. Questo devastante taglio è in aperto contrasto col dettato Costituzionale secondo il quale all'assegnazione di servizi devono corrispondere adeguati finanziamenti. Queste posizioni, che sono sostenute anche dal Presidente della Provincia, hanno ricevuto attestato di solidarietà da parte del Prefetto che ha concluso l'incontro dichiarando l'immediato inoltro di una lettera, contenente la richiesta di ripristino di risorse umane ed economiche, alla Segreteria della Presidenza del Consiglio, al Ministero della Funzione Pubblica, al Ministero Economia e Finanza e al Ministero degli Interni. Su questi argomenti, come sindacati abbiamo incontrato anche i parlamentari locali che, condividendo la necessità di scongiurare gli effetti dei tagli dei vari Governi che da Monti in poi si sono succeduti, si sono impegnati a presentare emendamenti alla legge di stabilità in discussione in questi giorni. E' evidente che, se nulla sarà fatto, qualcuno si dovrà assumere la responsabilità delle ricadute su servizi e dipendenti". "Le Province esistono ancora e devono dare servizi di qualità ai cittadini - spiegano i sindacati - Sono 57 i milioni di euro che lo Stato ha sottratto al territorio della nostra provincia nel triennio 2015-2017, impedendoci di garantire scuole e strade sicure e dignitose. Il taglio di risorse è andato di pari passo con il mantenimento del divieto di assumere personale. La combinazione di questi due elementi ha portato le Province allo stremo e all’impossibilità di garantire servizi dignitosi ai cittadini. La Provincia, da Cervia a Riolo Terme, deve essere messa nelle condizioni di poter garantire servizi fondamentali tra i quali: la manutenzione di 800 chilometri di strade che tutti percorriamo ogni giorno, anche in caso di neve o ghiaccio; la sicurezza, la manutenzione e il riscaldamento in 32 edifici scolastici frequentati da oltre 15mila ragazzi; i servizi della Polizia Provinciale, a tutela della sicurezza; i Centri per l'impiego, che con la crisi di lavoro servono più che mai.
Si svolgerà lo sciopero nazionale - proclamato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl per l’intera giornata - del personale delle Province per spiegare le conseguenze dei tagli di risorse sui servizi erogati ai cittadini
Il sindacato: "Malgrado l'accordo sindacale sottoscritto nella sede di Confindustria, Macegaglia e La Cisa non hanno ancora provveduto a convocare le parti come si erano impegnate a fare entro il 15 settembre"
Sono circa cinquanta i docenti del polo ravennate dell'Università di Bologna che stanno partecipando allo stato di agitazione iniziato il 28 agosto scorso e che coinvolge ben 79 atenei
Mercoledì i lavoratori della società Ferrari coinvolti nella procedura di licenziamento collettivo a seguito del mancato rinnovo del contratto di subappalto hanno ricominciato il presidio davanti allo stabilimento di via Baiona