La mappatura del Comune aveva compreso tutti e otto i monumenti Unesco della città perché vi "si riscontra una forte concentrazione di turisti, spesso costituiti da scolaresche in gita"
La società ricorrente ha fatto ricorso contro la delibera del Comune di Ravenna che avrebbe inserito anche i cinema nella categoria dei luoghi sensibili
La legge regionale del 2013 vieta infatti l'installazione di apparecchi da gioco a una distanza inferiore a 500 metri da determinati spazi come scuole e chiese
La pronuncia in questione ha affermato la legittimità del diniego opposto dai competenti uffici dell’Unione della Romagna Faentina all’istanza di parere preventivo formulata dalla società
Secondo il Tar, l'ordinanza comprime in "maniera eccessiva", "immotivatamente" e "ingiustificatamente" il "diritto degli adolescenti a frequentare di persona la scuola quale luogo di istruzione"
Dopo l'ordinanza di Ferragosto, i locali avevano esternato tutto il disappunto per la decisione che terrà i locali da ballo chiusi almeno fino al 7 settembre