L’appello del giornalista Fabrizio Gatti, per mercoledì alle 9.10, è di accendere le radio per ascoltare la canzone “People have the power” di Patty Smith, per ricordare chi non c’è più
Scaricava da internet filmati di guerra in lingua araba, realizzati presumibilmente in Siria. Su questo materiale gli inquirenti hanno posto la propria attenzione, nell'ambito dei controlli effettuati su persone sospettate
Un gesto per dire no al terrorismo e ai seminatori d'odio: lunedì 30 novembre alle 19.30 è in programma una fiaccolata per la pace organizzata dal Comune di Cotignola, dalla Consulta dell'immigrazione, dalle associazioni “La Saggezza” e “Senegalesi Insieme”
Il loro compito primario è la prevenzione, dunque una vigilanza "dinamica" soprattutto sugli obiettivi sensibili. In caso di evento terroristico, invece, le unità avranno compiti di primo intervento
"È stato un bel gesto – ha evidenziato il Sindaco Luca Coffari - perché in questo momento difficile non si è fatta vincere dalla paura ed ha confermato il suo viaggio personale"
"Nelle nostre città, a Ravenna, vogliamo vivere in pace con chi pratica la propria religione in pace. Vanno individuate e isolate le eventuali frange fanatiche e fondamentaliste", ha affermato il sindaco
Afferma Matteucci: "Mi scuso per non avere inviato a nessuna autorità inviti personalizzati. Prometto ai consiglieri che hanno presentato il question time che la prossima volta mando una mail"
“A Ravenna, dopo la strage di Parigi, del tutto comprensibilmente, si riaccende il faro sulla vicenda dei cosiddetti foreign fighters. Su 87 passati o arruolati in Italia, una decina hanno avuto contatti con Ravenna"
Il primo mattino dopo l’eccidio jiadista di Parigi, Lega Nord e Lista per Ravenna decise di organizzare in breve tempo una propria rappresentanza, per trovarsi alle 11.45, senza darne comunicazione pubblica, davanti alla sede del consolato francese a Ravenna
Io credo che nelle nostre città, e anche a Ravenna, ci voglia pace con chi pratica la propria religione in pace. Vanno individuate e isolate le frange fondamentaliste, che ci sono", afferma Matteucci
Noi non ci arrendiamo e anche nel nostro piccolo faremo la nostra parte, consapevoli che solo con l’impegno, l'unità e la coesione si vince. Siamo tutti francesi"
Il 13 novembre 2015 verrà ricordato nella storia come l’11 settembre d’Europa. Una carneficina quella che è stata messa in atto in un tranquillo venerdì sera a Parigi, cuore pulsante e capitale della Francia
Gianluca Pini, segretario della Lega Nord Romagna, commenta i dati secondo cui il 20 per cento degli jihadisti partiti per combattere a fianco dell’Isis proviene da Ravenna
Resta in carcere Noussair Louati, il 27enne tunisino che il 22 di aprile è stato arrestato dalla polizia per il nuovo reato di “arruolamento” nelle compagini terroristiche, come appunto l'Isis, il gruppo terrorista islamico siriano
Noussair Louati per il momento resta in carcere. Il Gip del Tribunale di Ravenna ha convalidato il fermo e confermata la custodia in cella per il 27enne tunisino accusato di volersi arruolare nell'Isis a fini terroristici
Primo passaggio in tribunale per Noussair Louati, il 27enne fermato con l'accusa di volersi arruolare nell'Isis. Il giovane si trova in arresto ed è stato sentito in carcere dal giudice per le indagini preliminari Rossella Materia
Per quanto riguarda la intercettazioni telefoniche, c'è a un certo punto chi gli dice di "non preoccuparti: il Jihad ti ripagherà. Chi lascia qualcosa per Allah, Allah lo ripagherà"
L'ombra dell'Isis arriva a Ravenna. La Digos ha fermato mercoledì uno straniero, che era sotto controllo da tempo. Dalle prime informazioni pare che l'uomo sia indiziato di essere un 'foreign fighter'
Le firme sono state raccolte nella sede di tutti i corsi di laurea ravennati, da scienze ambientali a giurisprudenza , da beni culturali a ingegneria e alla fondazione Flaminia
I sopravvissuti sono arrivati a Palazzo Merlato accompagnati dai familiari che nei giorni scorsi hanno vissuto ore di apprensione. L'incontro si è aperto con un minuto di silenzio per ricordare i morti italiani nell'attentato e tutte le altre vittime.
"Siamo qui per dire no a ogni forma di terrorismo e a rappresentare la solidarietà, in queste ore dolorose, alle vittime e alle loro famiglie e a tutti coloro che sono rimasti coinvolti in questi tragici fatti”, ha affermato il sindaco
C'è anche un gruppo di ravennati tra le decine di italiani scampati all'attacco terroristico di Tunisi. I ravennati accertati nel gruppo di coloro che per tre ore sono stati tenuti in ostaggio sarebbero almeno cinque