Quando lo sport è vissuto in maniera sana succedono sempre belle cose, e può capitare anche che la squadra avversaria si metta a cantare e ballare l'inno dei 'rivali'
Doveva essere un vivaio di piante, ma nella realtà era un mega deposito abusivo di rifiuti di ogni genere. I militari della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Rimini hanno sequestrato nel territorio di Faenza una vasta area, di oltre 10mila metri quadri, che sarebbe stata adibita a deposito abusivo di rifiuti speciali e pericolosi. A seguito di una recente ricognizione aerea, infatti, le Fiamme Gialle hanno individuato un'estesa superficie sulla quale sarebbero stati collocati a cielo aperto rifiuti di vario genere, nonché decine di autovetture e mezzi agricoli in stato di abbandono. Per questo motivo i finanzieri, in collaborazione con il personale dell’Arpae di Faenza - considerato il pericolo che poteva scaturire per l’ambiente circostante e per la salute pubblica - sono intervenuti per rilevare la natura e la reale consistenza del deposito. Durante l'ispezione dell'area, risultata essere di proprietà di un'azienda agricola operante nella produzione di piante, è stato possibile constatare il degrado dell’intera zona, peraltro adiacente a campi coltivati. Sarebbe stata rilevata, infatti, la presenza di una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali e pericolosi, costituiti in massima parte da carcasse di veicoli non bonificati, in grado di determinare una situazione di concreta contaminazione e di inquinamento del terreno, tenuto anche conto che il materiale era appoggiato direttamente sul suolo, senza alcuna precauzione contro le infiltrazioni e dunque liberamente esposto ai fenomeni atmosferici. I militari hanno perciò provveduto a sequestrare l’intera area e hanno segnalato alla procura della Repubblica di Ravenna il responsabile dell’azienda agricola titolare del terreno per reati ambientali. Gli elementi raccolti nel corso dell’intervento saranno valutati anche ai fini di polizia economico finanziaria, con particolare riferimento alla rilevata percezione di contributi nazionali ed europei di supporto alle attività agricole, per i connessi rilievi in materia fiscale.
E' stato girato interamente a Lugo il videoclip di “Muevete”, singolo in chiave latin dance di Ivan Bruhn - noto per essere il cantante del gruppo Caiman
Nel corso del weekend appena trascorso i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno assestato un duro colpo al mercato dello stupefacente diretto verso il territorio ravennate. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Cervia, infatti, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dei traffici illeciti condotto con l’ausilio di unità cinofile e dei “baschi verdi” di Ravenna, hanno fermato per un controllo alla barriera autostradale della diramazione per Ravenna un’auto di grossa cilindrata condotta da un 58enne italiano residente a Brescia. Immediatamente i cani antidroga Bac e Lucky avrebbero segnalato con insistenza la presenza di stupefacente nel bagagliaio del veicolo, attirando così l’attenzione dei finanzieri impegnati nel posto di controllo. Tra le intercapedini del bagagliaio, occultati negli spazi vuoti ricavati all’interno dell’auto, sarebbero stati trovati circa due chilogrammi di hashish suddiviso in venti panetti. Il conducente sarebbe stato pertanto condotto presso la caserma della Guardia di Finanza di Ravenna, dove un’approfondita perquisizione dell'auto ha permesso di recuperare, all’interno degli interstizi della carrozzeria, altri tre chilogrammi di hashish e un involucro sottovuoto contenente cocaina pura dal peso di circa 700 grammi. Sia le 50 tavolette di hashish che la cocaina sequestrata sono risultate essere di elevato grado di purezza e, se immesse sul mercato locale, avrebbero potuto fruttare guadagni illeciti stimati in oltre 150mila euro. Al termine delle operazioni, il 'corriere' dello stupefacente è stato tratto in arresto e condotto nel carcere di Ravenna a disposizione della locale Procura della Repubblica.
Mercoledì 21 febbraio il giardino zoologico ravennate ha accolto Leo, uno splendido leone di 5 anni sequestrato in un circo. Dopo un temporaneo trasferimento al Bioparco di Roma, dove l’animale è arrivato in pessime condizioni con evidenti segni di denutrizione, escoriazioni e ferite in varie parti del corpo, il leone, diventato oggi un magnifico esemplare, ha raggiunto la sua destinazione finale presso il Parco Ravennate dove ora si trova in compagnia di suoi simili, in un ampio spazio all’aperto di 3000 metri quadri curato con i necessari arricchimenti ambientali. La richiesta di accoglienza preso il Safari Ravenna è partita ancora dall’associazione animalista Salviamo gli Orsi della Luna, in prima linea a 360 gradi nella difesa dei diritti degli animali, che già in passato si è rivolta al Safari Ravenna per ospitare animali provenienti da situazioni di difficoltà. “In qualità di rappresentante dell’associazione, sono davvero contenta della continua disponibilità e concretezza del Safari Ravenna, sempre in prima linea ogni qual volta abbiamo manifestato la necessità di intervenire per tutelare la salute e il benessere di un animale - spiega Carmen Aiello - Sembra banale, ma di fatto accade di rado di riuscire ad avere con una struttura italiana una collaborazione fattiva e spesso siamo stati costretti a rivolgerci all’estero”. “Il Safari Ravenna, sin dalla sua nascita e spesso anche scontrandosi con toni accesi con le stesse associazioni animaliste, ha da sempre chiarito che il suo ruolo va ben oltre alla creazione di un Parco inteso esclusivamente come luogo ricreativo. Un giardino zoologico rappresenta innanzitutto una funzione educativa e di divulgazione nel campo naturalistico ed ambientale e un ruolo attivo nella conservazione della biodiversità e nella tutela del benessere animale - dichiara Osvaldo Paci, Direttore Safari Ravenna - Con la dottoressa Aiello, tra le fondatrici dell’associazione, abbiamo da subito instaurato una collaborazione attiva e costruttiva e siamo lieti di essere diventati interlocutori fondamentali a cui rivolgersi ogni qual volta si presentino situazioni di disagio per il benessere degli animali. La stagione 2018 del Parco ravennate inaugurerà a breve e Leo sarà già visibile ai visitatori del parco nella apposita area riservata ai leoni"
Una scena insolita per gli automobilisti che martedì mattina si sono ritrovati a percorrere il lungomare innevato di Cervia. Due persone hanno attaccato con delle corde un bob a un'Ape e si sono fatti trascinare su via Deledda ghiacciata armati di rastrello.
I ravennati si sono svegliati con la città imbiancata. La neve, in città, è alta circa cinque centimetri e le scuole di ogni ordine e grado, come da ordinanza emessa lunedì sera, sono rimasta chiuse. Nella notte tra lunedì e martedì la neve è scesa sia nell'entroterra che sulla costa. "Raccomando di limitare il più possibile gli spostamenti e di prestare la massima attenzione alla guida e alla segnaletica stradale nonché di accertarsi dell’adeguatezza delle dotazioni del proprio veicolo", raccomanda il sindaco Michele de Pascale. Dal 1 novembre è attivo il cosiddetto 'piano ghiaccio/neve': l'insieme delle azioni, dei mezzi organizzati e dei comportamenti, anche in capo ai cittadini, previsti dal Comune in caso di eventi nevosi e per prevenire la formazione di ghiaccio. Tra le altre cose il piano prevede che in presenza di ghiaccio e/o precipitazioni nevose entrino in funzione 130 mezzi, di cui 50 lame, 15 pale, 4 autocarri, 20 bobcat e 41 spandisale.
Ravenna, Faenza e Cervia: sabato le nostre città sono andate in onda su "Sereno Variabile", la trasmissione di Rai2 condotta da Giovanni Muciaccia che è approdata nel ravennate il 9 febbraio
L'attività investigativa del personale della sezione antidroga, ancora in corso, è iniziata circa quattro mesi fa sulla base di alcuni spunti investigativi
Cercasi comparse per il nuovo video di Lorenzo BasK, il giovane artista di strada "dal cappello rosso" che spesso si vede suonare e cantare per le vie di Ravenna
Qualche mese fa Silvia, che nelle sue esibizioni ha sempre mostrato con orgoglio la sua androginità, denunciò di essere stata aggredita dopo essere stata scambiata per un uomo
E' stato girato interamente a Lugo il videoclip di “Muevete”, singolo in chiave latin dance di Ivan Bruhn - noto per essere il cantante del gruppo Caiman
Il sindaco Michele de Pascale ha voluto augurare buone feste ai cittadini con un video di buon Natale: "Tantissimi auguri a voi, alle vostre famiglie e a tutta la comunità ravennate - dice de Pascale - Un particolare ringraziamento a chi in questi giorni lavora nella sanità, nella sicurezza e nei servizi e ci consente di trascorrere giornate di festa felici e serene. Buone Feste!"
I volontari del Rifugio del Cane Enpa di Faenza lo hanno chiamato Calippo, come il noto ghiacciolo: forse perchè quando è stato trovato, abbandonato in campagna a fianco del fratellino morto assiderato, era un blocco di ghiaccio. I due cani, di appena due mesi, sono stati ritrovati lunedì mattina da una volontaria Enpa nella periferia di Faenza, abbandonati in una cassetta di legno. Uno dei due non ce l'ha fatta: ora Calippo sta lottando anche per il suo fratellino, per sopravvivere a un abbandono gelido quanto la notte trascorsa in quel fosso. "Il cucciolo ha superato la notte, con una terapia "bomba" per superare la crisi acuta - spiegano i volontari di Enpa di Faenza - Resta comunque in prognosi riservata, accudito dalle nostre instancabili veterinarie Monica Gamberini, Antonella Laghi ed Elena Bagnari, che regolarmente ci informano dello stato di salute di Calippo, e dai nostri volontari che sono presenti durante le flebo".
Alte colonne di fumo nero e strada chiusa al traffico per oltre quattro ore. Poco prima delle 13 è scoppiato un incendio nel garage di un'abitazione in via Ravegnana, all'altezza del civico 130. Le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei Vigili del fuoco, giunti sul posto con due squadre, autobotte, camion di supporto Nbcr (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) e camion schiuma sono durate fino alle 17. I pompieri hanno faticato a lungo per spegnere l'incendio, per via della quantità enorme di materiale vario contenuto nel garage di circa 60 metri quadri, correndo anche dei rischi a causa della tenuta instabile del solaio: si è verificata anche una piccola esplosione, tuttavia nessuno è rimasto ferito. Sul posto anche il personale del 118 con un'ambulanza, che ha soccorso il proprietario del garage che si trovava all'interno del locale quando è scoppiato l'incendio: l'uomo è stato medicato in ambulanza e ha rifiutato il trasporto in ospedale. Il tratto di Ravegnana compreso tra la rotonda di via Bassano del Grappa e quella di via Doberdò è stato chiuso al traffico dalla Polizia di Ravenna e dalla Municipale che, insieme ai Vigili del fuoco, cercheranno di risalire alle cause dell'incendio.
Guidano fino a una zona periferica di Ravenna, accostano il camion bianco a lato della strada, di fianco ai bidoni, e iniziano a scaricare i loro rifiuti credendo di non essere notati da nessuno. E invece la telecamera di sorveglianza della casa posta proprio di fronte ai cassonetti riprende tutta la scena. Quando il proprietario dell'abitazione controlla i filmati delle telecamere scopre la "sorpresa": due persone, nel pomeriggio di lunedì, hanno scaricato di fronte a casa sua un tavolo, pensili di vario tipo e addirittura un materasso a due piazze, abbandonando i rifiuti ingombranti di fianco ai bidoni e scappando a bordo del camion. "Questo è quello che accade praticamente ogni giorno davanti a casa mia - commenta indignato il cittadino - Siamo di fronte a degli incivili che scaricano rifiuti alla luce del giorno senza fare una piega. E poi ci lamentiamo se la Tari o la Tasi aumenta!".
Hanno fermato il furgone dopo averlo notato procedere barcollante, ma non si sarebbero mai aspettati di trovarlo stracolmo di droga. I Carabinieri delle compagnie di Cervia-Milano Marittima e quelli di Ravenna, guidati dal colonnello Roberto De Cinti e in collaborazione con i militari di Lido di Savio, hanno eseguito un servizio volto al monitoraggio del litorale ravennate che, al termine della stagione estiva, registra una sensibile diminuzione della presenza di persone domiciliate e di attività commerciali attive, lasciando così spazio allo sfruttamento del territorio per varie tipologie di reati, spesso relative al traffico di stupefacenti. Ciò ha permesso loro, il 10 novembre scorso, di sequestrare oltre 2,5 tonnellate di droga. Verso le 5 di venerdì mattina, a Savio di Ravenna, i militari dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Cervia - Milano Marittima, coadiuvati dai Carabinieri di Lido di Savio, hanno notato un furgone Fiat Iveco che percorreva via Romea sud in direzione Ravenna con un'andatura ondeggiante, presumibilmente per via del carico troppo pesante. A bordo vi erano due persone: l'autista, alla vista delle pattuglie, inizialmente ha accellerato per cercare di sottrarsi al controllo, poi si è fermato abbandonando il furgone e scappando a piedi. Il passeggero, invece, si è lanciato fuori dal veicolo durante la corsa e si è allontanato verso la campagna. Il conducente è stato bloccato immediatamente ed è risultato essere un 26enne di Nichelino (Torino) con precedenti di polizia. Subito sono partite le indagini per rintracciare anche il fuggitivo e, contemporaneamente, i militari hanno ispezionato il furgone per fare chiarezza sul suo contenuto. Quando hanno aperto gli sportelli del veicolo, i Carabinieri sono rimasti a bocca aperta: al suo interno c'erano circa 200 balle di marijuana, diversi borsoni e scatole ricolmi di hashish e taniche contenenti olio di hashish, per un peso complessivo di oltre 2,5 tonnellate, il cui spaccio al dettaglio avrebbe fruttato non meno di 20 milioni di euro. Intorno alle 8.30 i militari di Ravenna e quelli di Lido di Savio hanno rintracciato il passeggero, un 26enne albanese, all'interno di un bar di Savio, in compagnia di due connazionali, un 48enne e un 21enne. Il ragazzo è stato immediatamente riconosciuto da uno dei militari che lo aveva visto gettarsi fuori dal furgone in corsa, in quanto indossava ancora gli stessi vestiti bagnati e intrisi di fango e sabbia. Anche i due compagni sono stati fermati, poichè ritenuti far parte della manovalanza impiegata nelle operazioni di trasferimento nell'autocarro della droga, trasportata con tutta probabilità via mare con un'imbarcazione. Sulla battigia di Lido di Classe, nei pressi di uno stabilimento balneare, sono infatti state ritrovate tracce dei pneumatici del furgone e delle impronte che, secondo gli investigatori, non lasciano dubbi. Sono stati rinvenuti lungo la spiaggia anche alcuni coni di plastica arancione, trovati anche all'interno del veicolo utilizzato per trasportare la droga, che secondo i Carabinieri sarebbero stati usati per tracciare il percorso dall'imbarcazione al furgone. Il 26enne di Nichelino è stato arrestato in flagranza, mentre gli altri tre - tutti senza precedenti - sono stati fermati quali indiziati di delitto con l'accusa di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti. I quattro uomini si trovano reclusi nel carcere di Ravenna, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria con la quale procedono gli accertamenti tesi alla determinazione della provenienza e dei canali di distribuzione delle sostanze sequestrate. Non si esclude che la droga possa provenire dall'Albania, vista la nazionalità di tre dei quattro uomini, così come che possa esserci un collegamento tra questo episodio e la sparatoria avvenuta intorno alle 7.30 della stessa mattina a Lido di Classe.