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Cervia-Venezia-Cervia in 170 km a nuoto e 240 di corsa: l'impresa del "superatleta" - VIDEO

L’atleta è arrivato lunedì in serata nella splendida cornice di Milano Marittima alla Rotonda Primo Maggio ed è stato applaudito dal grande pubblico e dai suoi fan che hanno seguito il suo percorso per 9 giorni, dove non sono mancati momenti di sconforto, imprevisti ma anche attimi di grande gioia

Missione compiuta: Andrea 'Pelo' Di Giorgio riesce ancora una volta a stupire e a realizzare una missione apparentemente impossibile, un’impresa titanica che lo ha visto percorrere 170 chilometri a nuoto per raggiungere la città di Venezia e il ritorno di corsa lungo la “via del sale” per 240 chilometri per tornare da Venezia a Cervia, città dove era partita la sua sfida. L’atleta è arrivato lunedì in serata nella splendida cornice di Milano Marittima alla Rotonda Primo Maggio ed è stato applaudito dal grande pubblico e dai suoi fan che hanno seguito il suo percorso per 9 giorni, dove non sono mancati momenti di sconforto, imprevisti ma anche attimi di grande gioia.

“Le criticità sono state molteplici, una su tutte la difficoltà di nuotare contro corrente per oltre il 90% del percorso - spiega 'Pelo' - Il mare grosso dei primi giorni ha creato inoltre numerosi imprevisti alle barche di supporto che hanno dovuto ripararsi a Porto Garibaldi per ben 2 notti, tardando così l’arrivo in laguna. Anche la nuotata notturna è stata particolarmente complessa; non c’era la luna, nuotavo completamente al buio con un’onda incrociata di forte intensità e una cresta di oltre 70 centimetri. Durante la corsa, in particolare dopo la prima giornata, la muscolatura mi ha messo duramente alla prova, migliorando poi nei giorni successivi. Ancora una volta sento viva quella certezza che, se vogliamo, possiamo fare qualsiasi cosa. Tutto quello che non affrontiamo riparandoci dietro a una scusa è un’opportunità persa per la nostra vita".

Come sempre l’atleta cervese propone imprese per sensibilizzare il pubblico e i suoi follower sui temi della sostenibilità e rispetto per l’ambiente, da sempre vicino a Sea Shepherds per il progetto Ocean Clean Up: Operation Clean Waves. Durante il tragitto di andata, Pelo ha incontrato l’associazione Cestha e ha assistito alla liberazione di una tartaruga in mare. L’impresa sarà raccontata in un documentario prodotto da Free event.

“Andrea Pelo Di Giorgio ancora una volta si è sfidato, portando a termine la sua impresa e regalandoci tante emozioni - commentano il sindaco Massimo Medri e l’assessora allo Sport Michela Brunelli - L’amministrazione comunale ha sostenuto questa iniziativa che, oltre ad essere una grande sfida a livello sportivo, lancia un forte messaggio, per sensibilizzare alla cura e al rispetto della natura e dell’ambiente. Le risorse come l’aria, l’acqua, le specie animali e vegetali non sono inesauribili e l’ emergenza climatica e le estinzioni progressive ci toccano sempre più da vicino e fanno ormai parte della nostra quotidianità. Tutelare l’ambiente significa impegnarsi concretamente per migliorare le condizioni di vita di ogni persona, è una questione che riguarda ognuno di noi, il benessere e lo sviluppo della società. Ringraziamo Andrea Pelo Di Giorgio che da anni si impegna e ci richiama costantemente a questa attenzione, esprimendogli stima e ammirazione".

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