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Atti osceni, furti di auto e notti insonni: residenti disperati vicino alla discoteca - VIDEO

"La situazione ormai è insostenibile. Dormire è diventato impossibile, abbiamo le auto fuori e in più entrano nei giardini, quindi bisogna stare svegli e fare le ronde"

Specchietti delle auto parcheggiate distrutti, risse, cartelli stradali sradicati, bici, moto e auto rubate, urla, atti osceni in strada: sono disperati i residenti della zona di Cervia compresa tra via dei Cosmonauti, via Lazio, via Valtellina, via Puglie, via Pinarella e via Sicilia, in cui si trova la discoteca 'Indie'. Una comunità di vicini infatti, nei giorni scorsi, ha incontrato sindaco, vicesindaco e Polizia locale per denunciare la situazione che si verifica durante i fine settimana, descritta come non più gestibile.

"Le problematiche riguardano i sempre più frequenti episodi di microcriminalità diffusa, disturbo dell'ordine e della quiete pubblica in orario notturno perpetrato dai clienti in stato di ebbrezza e da vere e proprie “baby gang” - spiega il referente del gruppo Marco Marchi - Evidenziamo principalmente violazioni della proprietà privata con irruzione nei cortili, scasso e danneggiamento di beni privati (come moto e auto), lancio di sassi della ferrovia alle finestre delle abitazioni, furti massivi di biciclette, disturbo della quiete pubblica durante tutto l’orario notturno, a partire dalle 23.30 fino alle 7.00 di mattina, dovuto all’intenso traffico, generato da macchine che sfrecciano a forte velocità, a gruppi di persone che parcheggiano e si stanziano nei pressi del locale per bere e “stordirsi” già prima di entrare nel locale, con musica a tutto volume, urla e grida a squarciagola, cori da stadio e improperi di ogni tipo verso il cittadino che osa far notare loro qualcosa, tutto ciò unito al volume non basso della musica della discoteca e dei vocalist; ma anche atti osceni in luogo pubblico (espletamento di bisogni corporali di qualsiasi genere e in qualsiasi luogo, vomito, atti sessuali) che si sommano al degrado ambientale lasciato su pubblica via e sulle proprietà private, disseminate di bottiglie, lattine, vetri e sporcizia varia, al danneggiamento/rovesciamento dei cassonetti dell'immondizia e di colonnine elettriche e ad atti vandalici di vario genere; parcheggi abusivi in ogni dove anche di fronte ad accessi privati, tali da impedire l'accesso ai mezzi di pronto intervento nel caso si verificasse una emergenza di qualsiasi tipo, gare improvvisate di auto con tanto di tifo, risse violente fra gruppi, pestaggi che spesso sfociano nel sangue".

I residenti - che hanno denunciato questi problemi immortalando in diversi video giovani che si "sfogano" sulle auto parcheggiate e sulla segnaletica stradale - sottolineano comunque come la "colpa" di questa situazione non sia assolutamente da imputare alla discoteca: "Ovviamente non è la discoteca che dà fastidio - spiega Maicol, uno dei residenti della zona - La musica si sente, certo, ma è lieve e non dà fastidio, è una discoteca ed è giusto che la musica ci sia. Il problema sono i ragazzi, la situazione ormai è insostenibile. Dormire è diventato impossibile, abbiamo le auto fuori e in più entrano nei giardini, quindi bisogna stare svegli e fare le ronde. Ora al sabato sera tutta via dei Cosmonauti rimane fuori tutta la notte per controllare".

"L'atteggiamento irriverente, irrispettoso e aggressivo di queste persone intimorisce il vicinato, che spesso subisce in silenzio per timore di rivendicazioni e dispetti - spiega Marchi - In questo clima di forte disagio e crescente esasperazione, la cittadinanza si sente completamente abbandonata. Questa situazione, che si protrae sistematicamente da troppi anni ormai, ha raggiunto un livello di gravità inaccettabile, arrivando a ledere il diritto delle persone alla tutela civile. Infatti, pregiudica fortemente non solo l'intera comunità dei residenti, sia quelli che vivono in questa zona da prima ancora che la discoteca esistesse, sia quelli che da poco hanno deciso di sceglierla come prima o seconda residenza, ma danneggia anche quel tipo di turismo familiare che sceglie Tagliata e Pinarella come luogo di villeggiatura e di riposo, turismo che è alla base dell'economia locale. Infine, ma non meno importante, nuoce e rischia di far perdere valore a un'area residenziale in espansione e oggetto di nuovi piani urbanistici".

La comunità dei cittadini sollecita, dunque, sindaco e amministrazione a prendere provvedimenti urgenti per arginare "una situazione di criticità già esacerbata da anni di proteste e promesse incompiute e che rischia di arrivare a un punto di non ritorno e diventare una vera e propria “bomba sociale”. Invitiamo, inoltre, l'amministrazione a riflettere attentamente su quale sia il tipo di offerta turistica che la città di Cervia vuole mettere a disposizione e, in questa riflessione, chiediamo che venga tenuto in considerazione anche il futuro della nostra zona. Perché se vogliamo avanzare come comunità, nel rispetto dei diritti di tutti e generando benessere condiviso, nessuno va lasciato indietro".

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