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Cronaca

A Ravenna si celebrano i martiri delle foibe nel Giorno del Ricordo: "La libertà non venga mai più calpestata"

"Dobbiamo essere tutti all’altezza di quei ravennati e di quelle ravennati che accolsero a braccia aperte chi scappava da quella tragedia"

Giovedì 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, ricorrenza istituita nel 2004 con legge dello Stato per conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Giovedì mattina, presso la sede dell’ufficio decentrato di Marina di Ravenna, si è svolto l’omaggio alla lapide in ricordo dei profughi giuliani e dalmati accolti a Marina di Ravenna nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, a seguito dell’emigrazione forzata dalle terre d’origine. Sono intervenuti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale e Silvana Piolanti, vice presidente del consiglio territoriale del Mare. La cerimonia, alla quale ha preso parte anche la presidente del Consiglio comunale di Ravenna Ouidad Bakkali, è stata accompagnata da alcune letture a tema a cura dei ragazzi e delle ragazze della scuola secondaria di primo grado Mattei di Marina di Ravenna.

"Il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo, una ricorrenza che la nostra città celebra con sentimento e partecipazione - commenta il sindaco - Giovedì mattina, insieme ai ragazzi e delle ragazze della scuola secondaria di primo grado Mattei, abbiamo reso omaggio ai profughi giuliani e dalmati che negli anni cinquanta e sessanta vissero il dramma dell’esilio e che arrivarono qui, a Marina di Ravenna. Abbiamo ricordato anche la comunità che li accolse, una comunità ospitale, aperta, solidale. Dobbiamo essere tutti all’altezza di quei ravennati e di quelle ravennati che accolsero a braccia aperte chi scappava da quella tragedia. La memoria e il ricordo sono qualcosa che dobbiamo al passato ma anche al presente e al futuro, per far sì che la dignità e la libertà delle persone non venga mai più calpestata, senza differenze".

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Il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Alberto Ferrero, assieme a Renato Esposito consigliere comunale, Matteo Caponegro di Gioventù Nazionale ed alcuni militanti, in occasione della giornata del Ricordo ha reso omaggio ai martiri delle Foibe depositando una corona d’alloro con tricolore sotto la targa del parco, a loro dedicato, a Porto Corsini. "La pulizia etnica voluta dal maresciallo Tito, il dittatore comunista iugoslavo, ha portato all’esodo di più di 250.000 persone da quella che era casa loro ed alla morte nelle foibe di decine di migliaia di donne, uomini e bambini la cui unica colpa era quella di essere Italiani. Oggi si vogliono ricordare queste persone, per troppo tempo dimenticate, affinché fatti simili non si ripetano".

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