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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Centro / Viale Giorgio Pallavicini

Viale Pallavicini, brutale aggressione a un giovane: finisce con le gambe spezzate

Brutale aggressione nella serata di sabato in viale Pallavicini, in zona stazione e nei pressi dei 'tristemente famosi' giardini Speyer, teatro troppe volte di atti di violenza e spaccio.

Brutale aggressione nella serata di sabato in viale Pallavicini, in zona stazione e nei pressi dei 'tristemente famosi' giardini Speyer, teatro troppe volte di atti di violenza e spaccio. Erano da poco passate le 21 quando alcuni testimoni hanno chiamato forze dell'ordine e 118 in quanto un ragazzo era stato selvaggiamente picchiato da due persone, che poco prima si erano appartate con lui per discutere.

In poco tempo, secondo una prima sommaria ricostruzione, si è passato dalle parole ai fatti. Nei pressi del sottopasso della stazione ferroviaria il giovane, un tunisino di 25 anni (sono in corso gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine in quanto il ragazzo non aveva i documenti con sè) è stato selvaggiamente preso a pugni e bastonate da altri due ragazzi. Una delle piste più seguite è il regolamento di conti. Il giovane ha cercato in tutti i modi di ripararsi e difendersi, ma i due aggressori lo hanno colpito ripetutamente con spranghe e bastoni, fino a spezzargli entrambe le gambe.

All'arrivo di Carabinieri e Polizia, che stanno lavorando in sinergia per cercare di ricostruire esattamente l'accaduto, i due sono fuggiti a gambe levate verso una zona più buia, lasciando a terra sanguinante il ragazzo e anche i bastoni con cui lo hanno massacrato. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 con ambulanza e auto medicalizzata per soccorrere il malcapitato, che è stato trasportato all'ospedale di Ravenna con codice di media gravità.

MATTEUCCI - Domenica mattina il sindaco Fabrizio Matteucci ha incontrato il Prefetto Fulvio Della Rocca per fare il punto della situazione. "Questo episodio criminale segue quello del 26 luglio scorso - esordisce il primo cittadino -. Parliamo della zona più delicata della città. Il Comune e' impegnato a contrastare i fenomeni di degrado presenti in questa zona, a differenza della gran parte delle altre della città. Le Forze dell'Ordine a ripulire la zona da spacciatori e delinquenti. Abbiamo convenuto sulla necessità di intensificare ancora si piu' l'impegno per la vivibilita' e la sicurezza della zona".

"Mi auguro che i delinquenti di sabato sera siano catturati - aggiunge il sindaco -. Con il Prefetto abbiamo concordato tutte le possibili azioni coordinate. Non ho intenzione si fare da faro alle solite polemiche politiche. Il mio impegno e' totale, e si sa che non sono ne' il capo della Polizia, ne' il capo della Magistratura ne' un legislatore in materia di flussi migratori o Codice Penale. Comunque mi astengo dalle polemiche politiche strumentali. D'altra parte il fatto che un politico dell'opposizione, della Lista di Ancisi, abbia denunciato me (ai sensi e per gli effetti dell'articolo 328 del Codice Penale cosi come modificato dall'articolo 16 della legge n.86 del 1980) perche' anche ha Ravenna ci sono dei delinquenti,  senza che nessuno si sia dissociato, mi suggerisce si essere operativo al 100% senza sprecare tempo con simili scemenze".

BAZZOCCHI - "Quando si incomincia a far dire agli altri ciò che non dicono e ad accusarli di essere dei degradati mentali e portatori di scemenze, è segno che si sta accusando il colpo, che ci si rende conto che c'è chi dice la verità e da molto fastidio - replica il consigliere territoriale zona Darsena di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi -.  Il sottoscritto non ha (ancora) denunciato nessuno. Quando lo farò, sarà non per ciò che afferma il Sindaco ma perché a precise richieste per la zona Stazione-Speyer (vigilanza di quartiere a piedi e presidio fisso di Polizia Municipale da aprile a ottobre), lui non mi ha risposto: che sia chiaro al Sindaco una volta per tutte. Non mi faccia dire ciò che non ho mai detto. Carta canta, nella diffida che gli mandato il 27 novembre 2013".

"Quando lo denuncerò, sarà perché i cittadini devono sapere che c'è chi non cede alle sue sortite di facciata, da circo di seconda categoria, per far vedere che fa qualcosa, mentre, a distanza di più di un mese, nulla è cambiato: chiedere a chi vive e lavora presso la zona (dipendenti comunali compresi)", continua Bazzocchi. L'esponente della lista civica cita le parole del sindaco: “Non sono né la Magistratura, né un legislatore, né il capo della Polizia”. Tuona Bazzocchi: "Nessuno glielo ha mai contestato. Tranne che il suo partito, il PD, sia al Governo: non riesce proprio a proporre nulla di meglio che sanatori, indulti e compagnia bella?".

"Il Sindaco deve solo pretendere che, al contrario di ciò che egli afferma, la Polizia Municipale (da parte di chi la organizza), sia vera presenza sul territorio - afferma Bazzocchi -. Il Sindaco afferma che la Polizia Municipale è presente presso la zona Stazione-Speyer ma non è vero: allora a cosa serve, dato che i soliti tunisini sono lì tutto il giorno, spacciando, bevendo, bivaccando, rubando dai negozi e molestando i negozianti?

L'esponente di LpRa cita altre parole del sindaco: “Chi dice che Ravenna è una città degradata o è in malafede o ha lui un degrado mentale e vede il degrado dove non c'è”. Osserva Bazzocchi: "Il indaco, accusa e insulta: sta accusando il colpo e non ha altri argomenti se non gli insulti. Buon segno. Chiudo con questa notizia, datata martedì 29 agosto 2006 ma attualissima in tutti i sensi: “Arrestato clandestino con numerosi precedenti: era tornato in libertà grazie all'indulto” Aveva un permesso di soggiorno scaduto nel 2000, un decreto di espulsione emesso dal questore di Cagliari il 3 agosto scorso, ma se ne stava ai Giardini Speyer a Ravenna. E così ieri Echarradi Touima, un marocchino di 38 anni, è stato arrestato dal poliziotto di quartiere per inottemperanza al provvedimento di espulsione. L'uomo, clandestino e senza fissa dimora, ha alle spalle numerosi precedenti per rapina, furto e violenza sessuale. Aveva comunque usufruito dell'indulto ed era tornato in libertà. Il suo avvocato difensore ha chiesto i termini a difesa, che sono stati concessi dal giudice, ma per ora il marocchino resta in carcere”. Dopo quasi otto anni non è cambiato nulla: a chi dobbiamo fare i complimenti? Sindaco, si dimetta".

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