Meteo, marzo comincia "pazzerello": le ultime piogge gonfiano i fiumi, e si rivedrà la neve
La Protezione Civile specifica, in particolare, che mercoledì "sono previste deboli precipitazioni convettive sul settore orientale, che potranno essere a carattere nevoso sopra i 1000 m di quota e, localmente, a quote collinari"
Inizio di marzo dinamico dal punto di vista atmosferico dopo un febbraio prevalentemente mite e dai sapori primaverili. Dopo le abbondanti precipitazioni che hanno interessato l'entroterra, con conseguente innalzamento del livello dei fiumi, la Romagna risentirà di un flusso di correnti instabili dai quadranti nord-occidentali, che porteranno altre precipitazioni sparse, nevose sui rilievi. La Protezione Civile specifica, in particolare, che mercoledì "sono previste deboli precipitazioni convettive sul settore orientale, che potranno essere a carattere nevoso sopra i 1000 m di quota e, localmente, a quote collinari".
"La fascia costiera e il mare - prosegue l'avviso - saranno anche interessati da una moderata ventilazione nord-orientale, con intensità media
attorno a 45 km/h (25 nodi) e con raffiche che potranno superare i 60 km/h (33 nodi). Il mare sarà molto mosso, ma con altezza dell'onda inferiore a 2 metri. I fenomeni, tutti al di sotto delle soglie di allertamento, saranno in esaurimento a partire dalle prime ore pomeridiane di mercoledì.
Un'altra ondata di maltempo è attesa nella nottata tra giovedì e venerdì. E non finisce qui. Spiega il servizio meteorologico dell'Arpae: "Il transito di un'ampia saccatura sul bacino del Mediterraneo determinerà l'approfondimento di un minimo depressionario sottovento alle Alpi venerdì e fino alla serata di sabato, che causerà correnti umide ed instabili associate a nuvolosità diffusa e precipitazioni sulla nostra regione, più intense sulle aree appenniniche, dove risulteranno nevose a quote di montagna.
Andrà meglio nel weekend. "Da domenica è attesa una generale riduzione della nuvolosità per temporanea estensione di un promontorio anticiclonico da ovest, in probabile attenuazione già dalla giornata di lunedì per l'arrivo di una nuova saccatura - illustra l'Arpae -. Le temperature non subiranno variazioni significative rispetto ai giorni precedenti, oscillando su valori non troppo distanti da quelli previsti dalla norma climatologica".