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Cronaca Faenza

Alluvione, il servizio di supporto psicologico di Emergency per la popolazione

La psicologa: "La popolazione ha bisogno di essere ascoltata e sostenuta nel lento e complesso rientro nelle abitazioni e nella quotidianità. C’è necessità di elaborare quanto successo"

Prosegue l’intervento di Emergency a Faenza con un servizio di supporto psicologico e orientamento socio-amministrativo per sostenere la popolazione in difficoltà nella fase post-alluvione. Terminato il periodo emergenziale nelle aree del faentino colpite dalle alluvioni, l’associazione fondata da Gino Strada sta continuando il suo intervento sul territorio. Il progetto, autofinanziato da Emergency e condotto in collaborazione con il Distretto Sanitario di Faenza e il Comune di Faenza grazie a un protocollo d’intesa, offre gratuitamente attività di ascolto grazie a un team composto da una psicologa e da una operatrice sociale, presente sul territorio da luglio per mappare i bisogni, rilevare le esigenze dei cittadini e informarli sui servizi attivi sul territorio.

“I bisogni della popolazione sono cambiati. Terminata la fase della prima emergenza, Emergency ha modificato la natura del suo intervento a Faenza. Oggi offriamo un servizio di supporto psicologico perché la popolazione ha bisogno di essere ascoltata e sostenuta nel lento e complesso rientro nelle abitazioni e nella quotidianità. C’è necessità di elaborare quanto successo. – spiega Giovanna Bianco, psicologa e coordinatrice del progetto – Stiamo osservando una comunità che coralmente sta affrontando una ricostruzione materiale ed emotiva che è tutta ancora da scrivere: le persone che incontriamo raccontano le difficoltà ad adattarsi alla situazione ambientale che stanno vivendo, come l’impossibilità prolungata di tornare a casa, oltre all’incertezza sul futuro. Ma è forte il desiderio di ricostruire”.

“Emergency non ha aspettato più di 48 ore per venire concretamente in supporto del nostro territorio dopo gli eventi del 16-17 maggio. Da quei giorni, non ha mai smesso di accompagnarci, operando con serietà e flessibilità in risposta ai bisogni che emergevano e che, di mese in mese, mutavano e cambiavano. – afferma Davide Agresti, Assessore al Welfare, Europa e Smart City di Faenza – Grazie alla loro sensibilità abbiamo deciso assieme di prenderci cura non solo della salute delle case ma anche della salute delle persone, con un servizio di supporto psicologico che è parte fondamentale e integrante della nostra azione. A loro la nostra massima collaborazione e gratitudine”.

Emergency è intervenuta nei Comuni del Faentino e della Bassa Romagna nei giorni immediatamente successivi all’alluvione. In collaborazione con il Comune, fino al 13 giugno l’associazione ha gestito un hub allestito nell’ex Fiera in Viale Risorgimento dove sono stati stoccati i beni di prima necessità donati da enti, associazioni e privati cittadini. Emergency ha inoltre organizzato e gestito un Infopoint in città dove, fino al 25 giugno, sono stati coordinati oltre 10mila volontarie e volontari arrivati in città per sostenere il territorio. Fino al 30 giugno, Emergency ha distribuito porta a porta beni di prima necessità. Il servizio di assistenza psicosociale è attivo gratuitamente sul territorio di Faenza presso l’ambulatorio AUSL in via Zaccagnini 22 dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 18:00 su appuntamento. Per informazioni: cpfaenza@Emergency.it. Per appuntamento: 3358336483.

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