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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Gang violente in città, diverse misure cautelari. L'assessore: "Faenza non è il Bronx, non è pericoloso vivere qui"

Sono dieci le misure cautelari emesse nei giorni scorsi e nei fatti sarebbero coinvolti anche dei minori. Ma gli inquirenti hanno messo sotto la lente altri episodi

"Qui non siamo nel Bronx e alcune rappresentazioni, anche sui media, che parlano di gang che prendono d'assalto la città sono certamente esagerate". L'assessore del Comune di Faenza Massimo Bosi interviene sul tema della sicurezza in città, dopo che nei giorni scorsi sono state emesse una decina di misure cautelari - che vanno dai domiciliari all'obbligo di dimora dalle ore serali di ogni giorno fino alla mattina - a un gruppo di ragazzi poco più che ventenni accusati di due episodi di violenza risalenti a ottobre e dicembre scorsi. Nei fatti sarebbero coinvolti anche due minorenni. 

In particolare a ottobre, nel parcheggio di una discoteca, il gruppo avrebbe picchiato un 22enne al punto da farlo finire in ospedale. A dicembre, invece, gli aggressori avrebbero accerchiato e colpito un altro ragazzo - con il quale avevano avuto una discussione qualche mese prima - fuori da un pub del centro cittadino. Sotto la lente di ingrandimenti degli inquirenti, però, ci sarebbero ulteriori episodi di violenza.

Bosi, però, non vuole che passi il messaggio che Faenza sia una città pericolosa: "Non è questa la storia del nostro territorio, stiamo commentando due episodi specifici. Storie da condannare di persone che "se le erano promesse" e che si sono ritrovate per darsele. Con conseguenze, purtroppo, molto pesanti. Episodi che, senza degenerare in questa maniera, possono accadere fuori da qualsiasi locale o discoteca anche di piccoli paesi. Faenza non è certamente una città violenta. Ha 60miila abitanti e ha i suoi problemi, ma non è pericoloso vivere qui".

L'assessore ringrazia le forze dell'ordine per il lavoro che hanno svolto e sottolinea "la collaborazione costante tra istituzioni nel monitoraggio e nel controllo del territorio. Non possiamo veicolare il messaggio che qui impazzano gang criminali. Piuttosto a volte si verificano piccoli episodi di danneggiamenti o disturbo della quiete pubblica, che vedono protagonisti giovanissimi, quasi sempre minori. E per contrastare questi fenomeni siamo in campo come Amministrazione comunale, supportando iniziative che veicolano messaggi di educazione civica e rispetto del territorio" conclude Bosi.

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