Un altro bancomat preso di mira, ma la fuga è di nuovo a mani vuote
A circa 24 ore dal fallito colpo alla Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna a Villanova di Bagnacavallo, i malviventi hanno preso di mira lo sportello automatico dell'Unicredit di Coccolia
Bancomat del ravennate messi a ferro a fuoco. A circa 24 ore dal fallito colpo alla Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna a Villanova di Bagnacavallo, i malviventi hanno preso di mira lo sportello automatico dell'Unicredit di Coccolia. Secondo una prima ricostruzione dei fatti (le indagini sono a cura dei Carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima), i "soliti ignoti" si sono presentati al civico 803 di via Ravegnana tra le 3.30 e le 4.
Hanno usato una "Fiat Panda" come ariete per sfondare la porta laterale dell'istituto di credito che si trova in via Cortesi. Dopodichè hanno iniettato, sembra esplosivo al plastico, nella fessura del bancomat che si trova all'interno della banca, utilizzando due bombole. Ed infine con un congegno elettronico hanno azionato l'esplosione. Ma come nel colpo di Villanova, qualcosa è andato storto.
La cassaforte ha retto nonostante la deflagrazione abbia sventrato lo sportello automatico. Insomma "tanto fumo e poco arrosto". Gli assalitori a quel punto hanno preferito darsi alla fuga a bordo di un'altra vettura, abbandonando la "Panda" rubata. Gli uomini dell'Arma, che indagano sull'episodio, hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterna alla banca.
Ingenti i danni all'istituto di credito, ovviamente chiuso giovedì mattina per consentire i primi lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali. Nell'esplosione è rimasta danneggiata anche l'auto di una residente, che si trovava parcheggiata nei pressi. Nell'arco di un paio di settimane, si tratta infatti del terzo episodio simile, dopo gli assalti ai bancomat a Sant'Alberto e San Pietro in Vincoli, e i militari stanno cercando ci capire se ci sia un collegamento.
