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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Dopo 30 anni la barca di Teodorico torna a casa: in autunno l'arrivo a Ravenna

Il Comune ha infatti preso in sublocazione transitoria da Azimut un immobile idoneo dove collocare la barca in attesa della sistemazione definitiva nel Museo Classis, in modo da accelerare i tempi - il manufatto dovrebbe essere esposto a Classe a partire dal 2025

Dopo 15 anni trascorsi a Comacchio, la "barca di Teodorico" è pronta per tornare a casa. Arriverà a breve a Ravenna, probabilmente già a metà ottobre, il reperto storico attualmente ospitato nel padiglione marino del Museo archeologico di Comacchio. Il Comune ha infatti preso in sublocazione transitoria da Azimut un immobile idoneo dove collocare la barca in attesa della sistemazione definitiva nel Museo Classis, in modo da accelerare i tempi - il manufatto dovrebbe essere esposto a Classe a partire dal 2025.

L'edificio in questione si trova al civico 13 di via Zara, ha una superficie di 58 metri quadrati e sarà affittato per un anno (con possibilità di eventuali proroghe) al canone di 400 euro al mese, comprensivo del sistema di protezione per la perimetrazione dell’area, della video sorveglianza e delle spese per le utenze, oltre all’utilizzo delle parti comuni. Si tratta di una sublocazione perché il magazzino fa parte di una porzione più ampia di un immobile di proprietà di Commercianti Indipendenti Associati, che lo ha affittato ad Azimut come deposito di mezzi aziendali.

La Soprintendenza, che ha comunicato l’avanzamento dei lavori sullo spostamento della barca di Teodorico e sulle analisi diagnostiche da compiere sulla stessa, ha indicato la data del 10 ottobre come inizio del periodo di disponibilità dell'immobile per il ricovero del manufatto. E infatti il contratto è stato stipulato proprio a partire da quella data, nella quale con tutta probabilità l'imbarcazione sarà trasferita da Comacchio. In questo spazio sarà possibile effettuare i primi esami diagnostici indispensabili a definire il tipo di restauro che sarà necessario operare.

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La barca di Teodorico

Reperto archeologico di competenza statale, la barca di Teodorico fu rinvenuta nel 1998 a otto metri di profondità durante gli scavi per la realizzazione del parco Teodorico a Ravenna. L’imbarcazione di età tardo-antica, risalente all’epoca di Odoacre (435-495), aveva parte del carico ancora conservato. L’allora Soprintendenza ai Beni archeologici dell’Emilia-Romagna dispose il trasferimento del reperto, di indubbio pregio, all’interno di un guscio protettivo in vetroresina, a Comacchio, dove è custodita nel padiglione del museo archeologico dal 2008.

A settembre del 2021 è stato annunciato dall’allora ministro della Cultura Dario Franceschini un finanziamento di 2 milioni e mezzo di euro nell'ambito dell'Accordo di valorizzazione che ha come fulcro l’area di Classe. Il finanziamento del Ministero comprende un intervento di riqualificazione della Basilica di Sant'Apollinare in Classe, con il rifacimento di tutti gli infissi e la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione nell’area di accesso, ma soprattutto la valorizzazione della barca di Teodorico. Per l’occasione il museo Classis vedrà anche il completamento con le ultime due sezioni che ospiteranno tra le altre cose la Domus del Triclinio, rinvenuta negli scavi della banca Popolare, i mosaici di San Severo e mosaici non ancora musealizzati dello scavo della Domus dei Tappeti di pietra.

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