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Cronaca Bagnara di Romagna

Giornata della memoria, la Bassa Romagna ricorda tutte le vittime delle mafie

Inoltre, nell’ambito del progetto Il sapore della legalità, il 24 e il 26 marzo in tutte le mense scolastiche e nei servizi per l’infanzia dei comuni verrà introdotta la pasta di semola biologica di Libera Terra nel menù giornaliero

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna aderisce anche quest’anno alla Giornata della memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che giunge alla ventesima edizione. Le iniziative sono rivolte principalmente agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, con l’obiettivo di puntare sulla sensibilizzazione delle nuove generazioni.  “Il tema della legalità è estremamente ampio e complesso ma la Pubblica amministrazione può e deve fare la sua parte - ha ricordato Luca Piovaccari -. L'Unione dei Comuni sta lavorando per trasformare i meri obblighi di legge legati alla trasparenza e all'anticorruzione in un'opportunità per innescare un meccanismo virtuoso orientato all'effettiva semplificazione dell'accesso alle informazioni, all'attivazione di percorsi partecipativi e al miglioramento complessivo dei servizi ai cittadini e alle imprese. Questo favorisce una trasparenza effettiva della pubblica amministrazione, favorendo un ‘controllo sociale’ che investe tutta la comunità. Va in questa direzione anche la costituzione del nostro Tavolo permanente della trasparenza che coinvolge sia rappresentanti delle associazioni di categoria che della cittadinanza. Altro tema sensibile su cui stiamo lavorando riguarda l'abbandono progressivo delle gare d'appalto assegnate attraverso il metodo del massimo ribasso, che può rappresentare un terreno più favorevole all'infiltrazione di imprese mafiose”.

Noi cerchiamo di andare oltre, lavorando sui giovani e cercando di tenere sempre alta l’attenzione su questi temi, penso alle varie iniziative legate alla trasparenza come l’attivazione degli open data o i momenti di incontro che organizziamo, come l’ultimo convegno pubblico sulla trasparenza svoltosi il 15 gennaio scorso”. Per quanto riguarda la celebrazione della Giornata contro le mafie, è stato messo in campo il progetto Liberi dalle mafie 2015, realizzato in collaborazione con l'associazione Pereira, attivato a partire dal mese di gennaio per il terzo anno consecutivo, in tutti i comprensivi della Bassa Romagna (22 classi delle scuole medie coinvolte, ovvero circa 550/600 alunni).
Nel mese di marzo sono in corso gli incontri all'interno delle classi (due moduli per classe) durante i quali viene raccontato ai ragazzi cosa si intende per infiltrazione mafiosa, cos'è la lotta alle mafie, chi sono e cosa hanno fatto le vittime di mafia; gli incontri hanno lo scopo di promuovere la diffusione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i giovani, sensibilizzare e informare studenti e insegnanti sulle tematiche relative alla lotta contro le mafie e contro ogni forma di corruzione. È in fase di programmazione l'iniziativa finale che nel corso della primavera porterà i ragazzi coinvolti nel progetto a incontrare un testimone significativo.

Inoltre, nell’ambito del progetto Il sapore della legalità, il 24 e il 26 marzo in tutte le mense scolastiche e nei servizi per l’infanzia dei comuni verrà introdotta la pasta di semola biologica di Libera Terra nel menù giornaliero. Libera Terra è un’associazione di cooperazione sociale che coltiva, nel rispetto dell’ambiente e della dignità della persona, le terre confiscate alla mafia e restituite alla collettività. L’iniziativa è svolta in collaborazione con Bassa Romagna Catering, soggetto gestore del servizio di ristorazione scolastica per i Comuni dell’Unione. All’iniziativa aderisce inoltre l’associazione Amici della scuola per il Comune di Bagnara di Romagna.

“Già da tempo svolgiamo una attenta attività di comunicazione su questi temi – ha sottolineato Enea Emiliani -. Per questa Giornata abbiamo scelto le scuole perché crediamo che i ragazzi siano l'interlocutore giusto per promuovere la legalità. Solo con l’iniziativa destinata alle mense, raggiungeremo ben 5200 ragazzi. La Bassa Romagna non è un territorio indifferente alla mafia, la nostra attenzione è alta e l'impegno è massimo e su più fronti, dalla collaborazione con le forze dell'ordine, all'attenzione dei nostri uffici sui movimenti sospetti di attività illecite, fino alle iniziative rivolte ai giovani per diffondere la cultura della legalità”. “I giovani sono molto attenti a questo tema - ha dichiarato Massimo Venieri, dell’associazione Pereira -. Noi organizziamo questi corsi in molti territori e l’approccio è quello di razionalizzare le informazioni che arrivano già da tante fonti, per sviluppare nei ragazzi un loro senso critico”.

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