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Cronaca

Camperisti 'anti daspo' in corteo a Ravenna: "Aperto un dialogo con il sindaco"

Domenica a Ravenna si è svolta una manifestazione dei cosiddetti 'camperisti anti daspo', con turisti provenienti da varie parti d'Italia per un corteo durato una mezz'ora

Non si placano le proteste dei camperisti dopo che nei giorni scorsi il Comune di Ravenna ha lanciato la linea di 'tolleranza zero' nei confronti dei camperisti che parcheggiano nelle aree non predisposte, con tanto di raffica di sanzioni da 150 euro con provvedimento di allontanamento dei multati per 48 ore nei parcheggi di Marina di Ravenna e di Lido di Dante. Tanto che domenica a Ravenna si è svolta una manifestazione dei cosiddetti 'camperisti anti daspo', con turisti provenienti da varie parti d'Italia per un corteo durato una mezz'ora. Il percorso è stato assistito dalla Polizia locale in totale sinergia con la scelta dei partecipanti di non addentrarsi nella zona calda della città, con lo scopo ultimo di non arrecare code e intoppi stradali.

"Possiamo orgogliosamente ribadire che il nostro evento ha rispettato tutti i canoni anticovid, ricevendo il plauso del sindaco e della Questura per l’eccelsa organizzazione dimostrata - spiega Matteo Braglia, uno degli organizzatori - Registriamo, nostro malgrado, un’anomalia molto grave nella presa di posizione di Ancc (Associazione nazionale coordinamento camperisti) nei nostri confronti, che non ha solo remato contro la nostra manifestazione, ma ha cercato pubblicamente “l’ostruzionismo diretto” tramite i suoi tesserati, con un comunicato ufficiale, a parer nostro, del tutto privo di logica. Questo comportamento senza precedenti di Ancc ha gettato grande sconforto tra i tesserati (compreso il sottoscritto) e ha suscitato molte perplessità sull’aver dichiarato che dagli anni '80-'90 organizzare manifestazioni di questo tipo richiede molteplici “sforzi” nel portarle a termine. Noi con domenica abbiamo dimostrato assolutamente il contrario, organizzando in soli 5 giorni (senza particolari difficoltà) una presenza attiva sul territorio - una protesta che è di fatto “mancata per 30 anni” sul suolo italiano. Uno strumento gratuito che, alla fine, ha portato a scuotere le coscienze e all’apertura al dialogo con il primo cittadino di Ravenna, che si è dimostrato all’altezza del suo ruolo equanime “aiutandoci” nella buona riuscita della manifestazione".

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