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Cronaca Casola Valsenio

Minaccia di gettarsi dal ponte sul fiume Senio: giovane salvato dai Carabinieri

A dare l'allarme è stato un passante che ha notato il ragazzo affacciarsi sul ponte che sovrasta il Senio. Tutti i militari presenti al comando della stazione, compresi quelli liberi dal servizio, si sono precipitati sul posto

Il tempestivo intervento dei Carabinieri di Casola Valsenio ha scongiurato il peggio: un 21enne del posto ha minacciato di togliersi la vita, con l'intenzione di lanciarsi dal ponte “Del Cantone” lungo la Provinciale 306. L'episodio si è consumato martedì pomeriggio. A dare l'allarme è stato un passante che ha notato il ragazzo affacciarsi sul ponte che sovrasta il Senio. Tutti i militari presenti al comando della stazione, compresi quelli liberi dal servizio, si sono precipitati sul posto.

Tra questi il vice comandante, il maresciallo capo Ivano Fonseca, che ha richiesto nel frattempo l'intervento dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del “118”. Giunti sul posto, gli uomini dell'Arma hanno iniziato una prolungata opera di convincimento, riuscendo in un primo tempo a convincere il 21enne a riscavalcare la ringhiera per posizionarsi verso il bordo strada.

Tuttavia lo stesso, evidentemente in stato di agitazione psico-fisica, ha continuato spostarsi lungo la balaustra del ponte sporgendosi pericolosamente nel vuoto e gridando agli automobilisti di passaggio che nel frattempo si erano fermati preoccupati per quello che stava accadendo, di non avvicinarsi assolutamente. Inoltre aveva già lanciato nella gola ove scorre il fiume, profonda circa 40 metri, il proprio cellulare e la sua felpa.

Visto il vano tentativo di convincere il 21enne a desistere dai suoi proposito, il maresciallo Fonseca insieme agli appuntati scelti Giuseppe Sottile e Santo Coppola e al carabiniere scelto Fabio Raspa, con estrema prontezza hanno escogitato un espediente per potersi avvicinare al giovane senza che lo stesso se ne avvedesse. infatti approfittando del transito lungo il ponte di un autocarro, dopo aver istruito il conducente, si sono agganciati alle estremità del cassone.

Dopodichè, giunti in prossimità del punto esatto ove il ragazzo si trovava affacciato, agendo all’unisono, sono riusciti a coglierlo di sorpresa, afferrandolo da dietro e trascinandolo in salvo. Addirittura lo stato confuzionale del giovane lo ha portato a fare di tutto per cercare di divincolarsi dalla presa dei carabinieri che tuttavia sono riusciti ad immobilizzarlo ed allontanarlo dal ponte, per assisterlo in una zona “sicura”.

Il 21enne ha continuato a lungo a rifiutare l’assistenza dei sanitari del 118 affidandosi completamente ai carabinieri essendo gli unici, in quel particolare momento, di cui accettava la presenza. Dopo averlo calmato, i militari sono riusciti a convincerlo a farsi visitare all’ospedale di Faenza. Qui, durante le visite, ha cercato di dileguarsi. Fortunatamente è stato bloccato e quindi sottoposto a dei calmanti che hanno consentito di trasportarlo all’ospedale di Ravenna.

Sono ancora da chiarire le ragioni che hanno spinto il giovane a compiere un gesto simile visto che lo stesso, come confermato dai familiari, non aveva mai lasciato intendere nessun particolare malessere, salvo le “classiche” delusioni sentimentali passeggere, frequenti nella giovane età.

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