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Cronaca

Boom di richieste per i centri estivi comunali, 215 famiglie restano fuori: le strutture private che hanno ancora posti disponibili

L'assessora Molducci: "Non prevedevamo un aumento così forte delle richieste, per il prossimo anno dovremo trovare soluzioni diverse"

Il figlioletto è rimasto fuori dalle graduatorie dei centri estivi e i genitori ora, a pochi giorni dalla chiusura degli asili nido, non sanno come fare. E' la situazione che sta affliggendo numerose famiglie ravennati. Lunedì 20 giugno il Comune ha pubblicato le graduatorie per le ammissioni ai Cren e Crem comunali, i centri ricreativi estivi per nidi (i primi) e per le scuole dell’infanzia (i secondi). Purtroppo però tanti bambini sono rimasti esclusi dalle graduatorie, visto l'elevato numero di domande presentate. A pochi giorni dalla chiusura dei nidi e dall'inizio dei centri estivi, tanti genitori si sono quindi ritrovati a non sapere come fare a gestire il proprio figlio (o figli) per l'estate.

La rabbia dei genitori

"Mia figlia ha un anno e nove mesi - spiega Vanessa - ed è stata esclusa dalla graduatoria del Cren estivo insieme a tanti altri bambini. La cosa grave è che tutto ciò è stato comunicato a 10 giorni dalla fine del nido annuale. Si è così creata una corsa alla ricerca dei nidi privati che, ovviamente, erano quasi tutti già pieni e gli unici disponibili hanno un prezzo mensile di 700-800 euro. Mi sembra assurdo che una città come Ravenna non garantisca un servizio estivo adeguato alla domanda, i servizi per gli anziani e bambini dovrebbberro essere una priorità".

"Siamo due genitori che lavorano con una bambina di 20 mesi che frequenta l’asilo nido da quando ne ha 4 - aggiunge Natalie, un'altra mamma - Lunedì abbiamo visto che nostra figlia non è stata ammessa a nessuno dei 4 turni quindicinali di luglio e agosto. Ho contattato l’ufficio iscrizioni e nostra figlia è settantesima in lista di attesa per i primi 3 turni e quarantesima per l’ultima quindicina di giorni di agosto. Dal Comune dicono che non si aspettavano così tante richieste e che non ci sono i soldi, una magra consolazione per chi come noi dovrà cercarsi un nido privato alla modica cifra di almeno 600 euro al mese".

L'assessora: "Richieste aumentate rispetto allo scorso anno"

Sul caso abbiamo interpellato Livia Molducci, assessora con deleghe a politiche per le famiglie, infanzia e natalità. "Rispetto allo scorso anno c'è stato un aumento delle richieste di 382 turni settimanali - spiega l'assessora - Sono arrivate domande per 1229 turni di Crem e 1099 di Cren, per un totale di 2382 turni, a fronte dei 1946 dello scorso anno. Abbiamo accolto 1555 turni (800 Crem e 755 Cren) per 637 famiglie che hanno ricevuto una risposta totale o almeno parziale alla loro richiesta. Le famiglie escluse sono 126 per i Crem e 89 per i Cren, per un totale di 215, mentre lo scorso anno abbiamo accolto quasi tutti ma con uno sforzo non più compatibile con le risorse disponibili. Non è una peculiarità ravennate: abbiamo avuto una riunione in Regione ed è così in tutti i Comuni, dopo il Covid la domanda è esplosa, lo avevamo verificato già lo scorso anno, ma quest'anno è aumentata ulteriormente".

Molducci si interroga su quali possano essere le cause di questo aumento di richieste: "L'outdoor dopo il Covid ha acquistato grande rilevanza, oltre a questo credo che spesso, trattandosi di genitori spesso giovani, manchi la disponibilità dei nonni col fatto che si va in pensione più tardi. Quello che bisogna dire è che questo servizio ha un costo di circa 500mila euro: il Comune ha stanziato i fondi prevedendo di ricevere lo stesso contributo statale dello scorso anno, ovvero 350mila euro. La scorsa settimana, invece, abbiamo avuto notizia che il Ministero delle politiche per la famiglia quest'anno ha messo a disposizione solo 58 milioni di euro di contributo statale da dividere tra tutti i Comuni: l'anno scorso quel contributo era di 135 milioni. Un evidente aggravio della spesa sul bilancio comunale per questi servizi. I posti messi a disposizione nei Cren e nei Crem comunali sono quelli compatibili con le risorse disponibili a bilancio, con i lavori previsti in alcune strutture e con le risorse educative disponibili della cooperativa che gestisce in appalto il servizio. Le graduatorie dei non ammessi verranno scorse per assegnare posti a fronte di rinunce al servizio o di dimissioni d’ufficio per quanti non saranno in grado di confermare contratti di lavoro stagionali entro il 24 giugno".

Posti ancora disponibili nelle strutture private

Anche mettendo in conto eventuali rinunce o dimissioni, in ogni caso tantissime famiglie resteranno tagliate fuori dal servizio. Certo, non c'è solo l'offerta comunale: il sistema integrato fa sì che anche i privati possano fornire un servizio, anche se molti privati sono già pieni e in ogni caso propongono prezzi più alti. "Non prevedevamo un aumento così forte delle richieste, per il prossimo anno dovremo trovare soluzioni diverse, ad esempio il potenziamento dell'offerta nel mese di luglio attraverso i nostri insegnanti, ma sono cose da contrattare con il sindacato", conclude Molducci.

Nell'immediato, non potendo attivare nuovi e ulteriori servizi comunali, l'amministrazione ha fatto una ricognizione dei posti ancora disponibili nei Cren e crem privati per luglio e agosto e ha riscontrato disponibilità di posti:

- per la fascia 0-3 presso La Mongolfiera via Valitutti Ravenna (0544296049), Il Canguro a Porto Fuori (0544/432607), Il Mondo di Heidi Alfa Ravenna via Rotta Ravenna, (0544212385), Il Paese delle Meraviglie via di Roma Ravenna (0544 219372) mentre fra i nidi aderenti alla Fism (con rette abbastanza contenute) : Santa Maria In Ferculis a Piangipane (0544418626),  Paolo e Vittoria Ghezzo a San Piero in Campiano (0544576144), Madre Teresa di Calcutta a San Pietro in vincoli (0544 551265), San Sisto II a Santerno (0544417373). La spesa per l'iscrizione a un nido privato sarà certamente più alta della retta comunale, ma potrà in parte essere compensata dal Bonus Inps.

- per la fascia 3-6 anni si invitano le famiglie a consultare il sito www.oasi31.it per prendere visione dei servizi estivi accreditati che accolgono anche bambini e bambine di età 3-6 anni, presso i quali le famiglie possono iscriversi ottenendo il rimborso delle rette pagate attraverso i fondi regionali relativi al "Progetto per la conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri estivi - Estate 2022". Per questi voucher cre è possibile presentare domanda esclusivamente in modalità on-line entro il 15 luglio 2022 al link https://www.comune.ra.it/news/progetto-per-la-conciliazione-vita-lavoro-sostegno-alle-famiglie-per-la-frequenza-di-centri-estivi-estate-2022/.

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