Cervia, Brunelli (Assohotel): "Secco no alla tassa di soggiorno"

"L'evoluzione del dibattito ed del confronto sulla tassa di soggiorno non ci è piaciuto da subito. Al di là del merito, che confermiamo in toto, nel rimanere nettamente contrari alla sua introduzione, anche sul metodo, abbiamo avuto più di un impressione, che la "minestra" fosse già pronta.  Non abbiamo partecipato all'elaborazione della ricetta, ma abbiamo preso conoscenza del piatto già cotto e solo da mangiare. Un piatto, quindi, che rimane indigesto e che vorremmo rimandare indietro allo chef".

A parlare, attraverso una nota diramata agli organi di informazione, è Paola Brunelli, presidente di AssoHotel Cervia, in merito alla tassa di soggiorno. "Certo, il sindaco, nel suo ruolo e con i poteri amministrativi che ha, può fare ciò che vuole, ma da questo episodio stiamo traendo, purtroppo, amarezze e considerazioni che ci fanno dire che ora non sarà più come prima - chiosa -. Il sindaco deve sapere che ha e avrà la responsabilità politica di aver prima, sostenuto una posizione (da candidato) e poi, ad incarico avuto, di averla completamente disattesa, anzi sbugiardata".

Prosegue il presidente di AssoHotel Cervia: "In questi lunghi anni, fino al 2019, che ci separano dalle prossime elezioni comunali avremo modo, quotidianamente, di informare, precisare e ricordare che la politica ha tradito il principio stesso della propria rappresentanza e del proprio essere. Questo comportamento da voltagabbana ci ha profondamente deluso e, ne terremo conto. Ci ha fatto molto male essere stati traditi su un argomento che per noi è un nervo scoperto e, alla categoria degli albergatori (l'unica che se ne farà in qualche modo carico) interessa ed interessava sapere quale era la posizione dei candidati a Sindaco, in campo in quel momento" continua la nota firmata da Paola Brunelli.

"E' andata così, in malo modo, e non riusciamo a farci niente, fino al 2019 - continua -. Siamo oltremodo duri, con la decisione assunta dal Sindaco perché la categoria degli albergatori, di Assohotel Confesercenti deve sapere che non siamo stati "supini" e la nostra azione, nel cercare di convincere il sindaco a cambiare idea, è sempre stata chiara, decisa e limpida.  Tra l’altro, rileviamo che il piano “Innova Cervia”, studiato e concordato insieme all’altro Sindacato, non è stato preso in considerazione e ciò conferma la sensazione che abbiamo avuto di decisioni già prese"

"Per ora, rimane il nostro netto "no" alla tassa di soggiorno ma, sempre con decisione, continueremo nella nostra azione di contrasto e di convincimento alla Giunta Comunale e al Sindaco, affinché comprenda che ha sbagliato e cambi idea - annuncia -. Sicuramente di positivo in questa vicenda vi è che i due sindacati degli albergatori hanno lavorato insieme e costituito un fronte comune; tale nota dovrebbe far riflettere ulteriormente il Sindaco sull’intera questione, poiché si dimostra che non si tratta di una piccola parte della città, ma di un’intera categoria (che comprende una cospicua fetta di elettori) nel chiedere soluzioni alternative alla tassa"

"Con queste considerazioni - dice Brunelli - essere presenti ad un Tavolo concertativo (di cosa?) con il Sindaco ha poco senso; per tale motivo, anche in accordo con l’altro sindacato, non parteciperemo. Poi, non vogliamo ripetere la litania e il lamento della tassazione locale e nazionale. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti l'aumento della pressione fiscale di questi ultimi anni, soprattutto nella tassazione comunale. Da ultimo, ora non è il momento di fare troppe analisi sulle presenze poiché siamo anche in assenza di dati turistici ma, il sentimento che emerge dai continui colloqui con i colleghi albergatori, fa emergere un'estate in corso alquanto difficile. A fine stagione, faremo il punto della situazione con le imprese per proporre una serie di azioni e di interventi utili alla città e alla sua economia turistica".