rotate-mobile
Cronaca Cervia

Cervia, Lugo e Faenza celebrano il Giorno del Ricordo: le cerimonie pubbliche

Questa mattina l’Amministrazione comunale di Cervia ha onorato il Giorno del Ricordo con la deposizione della corona nel Parco pubblico intitolato ai “Martiri delle Foibe”

Questa mattina l’Amministrazione comunale di Cervia ha onorato il Giorno del Ricordo con la deposizione della corona nel Parco pubblico intitolato ai “Martiri delle Foibe”.  Alla cerimonia erano presenti il Vicesindaco Gabriele Armuzzi, il Presidente del Consiglio comunale e delegato provinciale alla sicurezza Gianni Grandu e le autorità civili e militari.

Il “Giorno del Ricordo” istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, conserva e rinnova la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Oggi pomeriggio 10 febbraio alle ore 16.30 nella Sala Rubicone presentazione della Mostra d’arte “Ricordi. Tra guerra e dopoguerra” con visita guidata a cura dell’artista Onorio Bravi, alla presenza dell’assessore alla cultura Cesare Zavatta e al presidente  dell’Anpi provinciale Ravenna Renzo Savini. Seguirà buffet. 
La mostra è aperta fino al 18 febbraio tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 18.00. A cura dell’Associazione culturale “Menocchio” in collaborazione con ANPI Cervia.

Fino al 17 febbraio in Biblioteca continua la mostra di libri dedicati alle Foibe e alle vittime dell’esodo istriano. Organizzata dalla Biblioteca comunale. 

Qui Lugo

Il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha deposto una corona nell'area verde di via Luzi per ricordare le vittime delle foibe e tutti coloro che hanno dovuto abbandonare le loro terre durante l'esodo degli istriani, fiumani e dalmati al termine della seconda guerra mondiale.  La celebrazione del Giorno del Ricordo avviene in via Luzi dove l'Amministrazione Comunale ha intitolato l'area verde alle vittime delle foibe nel 2018.

"È importante ritrovarci qui per ricordare e togliere dall'oblio una vicenda complessa che merita il giusto e dovuto approfondimento storico e ci deve sempre far stare dalla parte delle vittime – spiega il sindaco Davide Ranalli -. La presenza della Giunta, del presidente della Consulta di Lugo Ovest, di consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, delle Forze dell'Ordine, delle associazioni combattentistiche, d'arma e dell'Anpi, testimonia la volontà di percorrere una strada comune che avrà una sintesi nel prossimo Consiglio Comunale”.

Il 15 febbraio il Consiglio Comunale celebrerà il Giorno del Ricordo a partire da una relazione direttore dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia. La seduta sarà visibile sul canale you tube del Comune di Lugo.

Qui Faenza

Celebrato dall'amministrazione comunale di Faenza il Giorno del Ricordo. Questo l'intervento del presidente del Consiglio comunale, Niccolò Bosi: "Oggi siamo qui per un atto necessario di storia. Vent’anni fa il nostro Parlamento istituiva il Giorno del Ricordo, una data e un giorno che ci chiamano a non dimenticare e a riflettere. A partire dagli anni duemila con l’istituzione del giorno della Memoria prima e quello del Ricordo poi, il nostro legislatore ha compiuto azioni forti e necessarie affinché la nostra società potesse crescere avendo ben presente tragedie, orrori ed errori del passato, del nostro passato come italiani, del nostro passato come Europei".

"E non dobbiamo mai dimenticarcelo, la storia del popolo europeo è una storia di lotte e violenze, di contrapposizioni e di logiche di potenza. Una storia andata avanti così per quasi due millenni, culminata con i due conflitti mondiali del Novecento che hanno portato alla morte di milioni di giovani soldati, decimando generazioni e, soprattutto con l’ultimo conflitto mondiale, si è riversata con veemenza sui civili. Il profondo orrore della Shoah e migliaia e migliaia di eccidi, genocidi e pulizie etniche, frutti del razzismo e del nazionalismo". 

"L’importanza di queste giornate credo risieda sia nella necessità di operare una giusta azione di memoria nei confronti di quei milioni di vittime innocenti e sia per poter apprezzare il nostro presente, per farci interrogare, per non darlo per scontato. Due millenni di inimicizie che dovrebbero oggi farci apprezzare e amare il grande progetto europeo. L’Europa è una delle più grandi sfide che il genere umano si è dato, qualcosa che potremmo definire innaturale nella natura umana. E di questo dovremmo esserne consapevoli. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, quelli che oggi noi chiamiamo Padri dell’Europa, lanciarono a se stessi, agli Stati e soprattutto a noi cittadini, una grande sfida, un sogno: abitare in un’Europa di pace, di relazioni, di condivisione, un continente e un popolo che sono condotti da un destino comune".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cervia, Lugo e Faenza celebrano il Giorno del Ricordo: le cerimonie pubbliche

RavennaToday è in caricamento