La Cassa di Risparmio di Ravenna chiude il bancomat di Lido di Dante
Per Minichini "non è ricevibile la proposta di Cassa di Risparmio, come contropartita, ossia quella di sostituire lo sportello bancomat con l'erogazione di alcuni servizi gratuiti per la propria clientela di Lido di Dante"
Chiuso definitivamente lo sportello bancomat. Per il presidente del Comitato Cittadino di Lido Di Dante, Pasquale Minichini, la chiusura "diventa un problema sociale, prima che un grave disservizio dal punto di vista turistico". Intanto sul social network monta la protesta dei cittadini, imprenditori e turisti, habitué di Lido di Dante. Per Minichini "non è ricevibile la proposta di Cassa di Risparmio, come contropartita, ossia quella di sostituire lo sportello bancomat con l'erogazione di alcuni servizi gratuiti per la propria clientela di Lido di Dante: dal bancomat, alla dotazione del Pos a tutte le attività commerciali, compreso gli ambulanti, all'On banking, in modo di evitare al massimo il fabbisogno del contante".
Prosegue Minichini: "Fallito l'intervento del presidente della Carisp di Ravenna Patuelli, avevamo sperato in quello del sindaco che, sollecitato dal Comitato cittadino, aveva preso a cuore la situazione ed ha cercato in tutti i modi di risolverla positivamente. Ma, ahinoi, neanche la sua autorevolezza è stata in grado di far addivenire a più miti consigli i vertici della banca, quindi Comitato Cittadino, cittadini e imprenditori turistici se ne faranno una ragione. Ma saranno in diversi a porsi gli interrogativi, specialmente coloro che non hanno tenuto conto del disagio sociale che provocherà all'intera comunità la mancanza dell'unico servizio presente da tanti anni, senza contare il grave disservizio che interesserà il comparto turistico".
"Per ironia della sorte - conclude Minichini - abbiamo trovato una foto degli anni 80, quando la località pubblicizzava durante le manifestazioni proprio Cassa di Risparmio di Ravenna. Nello striscione c'era scritto: "un'azienda che si rinnova per servirvi meglio". Sì, si è rinnovata tanto che ci ha serviti togliendoci lo sportello bancomat. Di sicuro non sarà il Comitato cittadino a sollecitare la chiusura dei conti correnti, ma non farà neanche opera di persuasione nel far desistere chi ha deciso, o deciderà, in tal senso. A questo punto non resta che affidarci ad altro Istituto di credito".
