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Cronaca Cotignola / Via Corriere, 1

Mesotelioma pleurico, impatto devastante dell'amianto sulla salute

Gli ultimi dati del Registro mesoteliomi, istituito nel 2003, sono datati 2009 e dimostrano che l'impatto dell'amianto sulla salute umana è devastante

Giovedì la Sala Convegni del Maria Cecilia Hospital di Via Corriere 1 a Cotignola, l'Associazione Italiana di Oncologia Medica, il Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri, in collaborazione con l'Istituto Oncologico Romagnolo, l'IRST - IRCCS di Meldola, l'AUSL di Ravenna, la LILT, l'Associazione italiana Infermieri di Oncologia e il Gruppo Oncologico Polmonare hanno organizzato la Conferenza Nazionale sul Mesotelioma Pleurico.

Gli ultimi dati del Registro mesoteliomi, istituito nel 2003, sono datati 2009 e dimostrano che l'impatto dell'amianto sulla salute umana è devastante. Infatti, parlano di 9.166 casi di mesotelioma, di cui il 72% su uomini, e il 93% di tipo pleurico. Ma il picco da un punto di vista epidemiologico è atteso tra il 2010 e il 2020 o tra il 2012 e il 2025, con un'incidenza prevista di mille casi all'anno, solo per gli uomini. Alla Conferenza parteciperanno i principali esperti italiani in materia, in particolare il prof. Dino Amadori, referente nazionale per il Piano Oncologico sul Mesotelioma. Inoltre, si confronteranno le linee guida europee, relatore prof. Jan Van Meerbeeck, e le linee guida italiane. Nello specifico si analizzeranno tutte le tecniche utilizzate nei trattamenti, sia quelle chirurgiche, sia quelle radioterapiche che chemioterapiche in una logica di multidisciplinarietà.

Sarà anche un modo per confrontare le esperienze e le tecniche utilizzate dai medici provenienti da diverse regioni d'Italia. Ampio risalto verrà anche dato alla palliazione dei sintomi in una malattia raramente curabile. Secondo Giorgio Cruciani, Direttore Divisione Oncologia Medica dell'Ausl di Ravenna, questa Conferenza dimostra che, anche grazie all'Istituto Oncologico Romagnolo e all'IRST - IRCCS di Meldola, la Romagna abbia ormai assunto un ruolo centrale nell'Oncologia italiana. Sia per la professionalità dei Medici e Ricercatori, stimati in tutta Italia e nel Mondo e sia per la qualità nelle cure e dell'assistenza, dove raggiungiamo, in numerosi campi, l'eccellenza. La rete di solidarietà che circonda il nostro territorio è oggi più forte che mai, ed attesta la generosità incomparabile dei cittadini romagnoli.

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