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Cronaca

Infortuni sul lavoro, aumentano i morti: "Numeri tutt'altro che rassicuranti"

Dopo la deposizione di una corona al monumento dei caduti sul lavoro e la messa in San Giovanni Evangelista, la giornata si è conclusa nella sala del Consiglio comunale per la cerimonia civile

Come avviene da sei anni, la giornata nazionale per vittime degli incidenti sul lavoro è stata l'occasione per la comunità ravennate, di ricordare i suoi morti. Dopo la deposizione di una corona al monumento dei caduti sul lavoro e la messa in San Giovanni Evangelista, la giornata si è conclusa nella sala del Consiglio comunale per la cerimonia civile. L'incontro, al quale erano presenti i rappresentanti delle istituzioni, è stato aperto dal saluto del sindaco Fabrizio Matteucci al quale è seguito l'intervento del presidente provinciale dell'Anmil, Antonio Ricci. E' stato stato poi proiettato il  toccante video “Era bello il mio ragazzo”, realizzato dalla classe IV HL del Liceo Classico Dante Alighieri in occasione della settima edizione del premio “La sicurezza nei luoghi di lavoro” in memoria di Raffaele Rozzi. In sala Consiglio erano presenti anche i giovanissimi autori accompagnati dalla Preside Patrizia Ravagli e dall'insegnante Paola Rossi Balella.

La cerimonia è proseguita con la relazione di Rossella Baldassarri in rappresentanza dell'Inail, che ha illustrato i dati sugli infortuni sul lavoro in provincia di Ravenna e l'attività dell'ente. "La serie storica del numero degli infortuni registrata dall’Inail prosegue l’andamento decrescente - ha analizzato Baldassarri -. Infatti gli infortuni mortali denunciati in Emilia Romagna sono stati 110 nel 2014, rispetto ai 108 del 2013 e ai 133 del 2010; dei 110 infortuni mortali 64 (58%) sono avvenuti fuori dall’azienda avendo come principale scenario la strada; nel 2015 si sono già verificati 50 infortuni con esito mortale rispetto ai 70 del medesimo periodo compreso tra gennaio e agosto del 2014. Per quanto riguarda gli infortuni nel 2014 gli infortuni denunciati in Emilia Romagna sono stati 87.091 (-6,16% rispetto al 2013 e – 24,7% rispetto al 2010); la tendenza alla diminuzione è confermata anche analizzando i dati del medesimo periodo compreso tra gennaio e agosto 2015, rispetto all’anno precedente (-2,9% con 54.720 denunce). Nel nostro territorio gli infortuni denunciati sono stati 4.971, fino ad agosto 2015 rispetto all’anno precedente del 2014, compreso nel periodo tra gennaio ed agosto, con 5.387".

"Anche se viene confermata la tendenza alla diminuzione di questi ultimi anni, purtroppo i numeri continuano ad essere tutt'altro che rassicuranti - ha affermato il sindaco Matteucci -. Continuiamo a parlare infatti  di centinaia di morti all'anno su tutto il territorio nazionale e di decine di migliaia di persone che ogni anno, nel nostro Paese, subiscono gravi menomazioni a causa di incidenti sul lavoro, di migliaia di uomini e di donne, che contraggono malattie invalidanti e talvolta anche mortali a causa di ambienti di lavoro insalubri. Nel 2014, secondo i dati che mi sono stati forniti dall' Inail gli infortuni sul lavoro nel territorio provinciale sono stati 8.220, 560 in meno rispetto al 2013. Gli incidenti mortali risultano invece il doppio: 8 contro i 4 dell'anno precedente. Ma i numeri, in questo caso, fotografano  solo una parte della realtà. Che è ancora più terribile. Il 2014, come tutti ricorderemo, è stato infatti  l'anno di un tremendo incidente al largo della nostra costa: 6 le persone che hanno perso la vita in seguito alla collisione fra due navi mercantili avvenuta il 28 dicembre. Quella è stata una giornata nerissima per il porto e per la nostra città".

"In questi sei anni abbiamo dovuto fare i conti con una crisi economica terribile, che ha reso la nostra comunità più fragile e più vulnerabile - ha proseguito il sindaco -. Ma anche in presenza di questa crisi economica feroce, abbiamo cercato di mantenere fede al nostro impegno i cui capisaldi sono: regole, controlli, prevenzione, formazione e cultura del lavoro. Abbiamo la fortuna di vivere in una comunità dove le istituzioni, i vari enti preposti e i sindacati lavorano in stretta collaborazione fra di loro. Questo consente di non disperdere le forze e dare più incisività ed energia alla nostra azione. Non siamo qui per celebrare un rito, ma per ribadire che la sicurezza è un elemento fondamentale, imprescindibile della qualità del lavoro. Per questo continueremo ad impegnarci tutti insieme perché  la sicurezza della vita delle persone sia sempre al primo posto".

Infine la cerimonia è stata conclusa da Andrea Marchetti, responsabile Cgil Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro: "Nonostante i dati ufficiali registrino in questi anni una diminuzione degli eventi infortunistici e la drastica riduzione delle ore lavorate effetto della crisi economica, sono ancora troppi e inaccettabili i gravi infortuni sul lavoro anche nella nostra provincia.  Le malattie professionali, in particolare quelle da sovraccarico biomeccanico causate da disturbi dell’apparato muscolo scheletrico, sono un problema sempre più evidente e concreto. Anche l’esposizione a sostanze nocive è un problema sul quale concentrare l’attenzione. Frequentemente ci si focalizza sugli aspetti infortunistici, trascurando o sottovalutando quelli legati alla salute negli ambienti di lavoro e all’organizzazione del lavoro stesso. Per questo è indispensabile una valutazione attenta della particolarità del lavoro, la documentazione su buone prassi, l’aggiornamento su innovative soluzioni tecniche, al fine di tutelare la salute dei lavoratori, della popolazione ma anche la sostenibilità ambientale".

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